19.7.07

sposalizi




fa caldo. e con questo caldo ogni tanto la testa si può scottare, pure troppo. è quello che capita a me in questo periodo in cui non posso mangiare e bere, sono al limite delle mie possibilità fisiche e psicologiche, voglio andare in vacanza.


in più si aggiungono gli amici, che così, senza preavviso, senza un minimo di preparazione, da un giorno all'altro ti annunciano che si sposano. una doccia scozzese, un colpo di mannaia alla giugulare, un masso che ti pomba in testa. perchè? boh.

la reazione infantile al confronto con il matrimonio è: minchia che cosa da vecchi, io sì, che sono avanti che non mi voglio sposare. sono moderno, creativo, come lapo.


la reazione razionale è: io non credo al matrimonio.

la reazione entusiasta è: che meraviglia che cosa splendida siete troppo teneroni.

la reazione psicanalitica è: certo vi sposate perchè volete delle sicurezze che vi sono mancate nel rapporto con i vostri genitori (per dire un esempio...).

la reazione gelosa è: noooooooooooooo il mio amico non mi cagherà mai piùùùùùùùùùùù per via della neomoglieeeeeeeeeeee.

la reazione emotivo-intellettuale-filosofica: nessuno può capire quello che io sento per la mia fidanzata, solo lei, e quello che io sento, esprimendolo con un matrimonio, banalizzerebbe il sentimento che va al di là delle convenzioni sociali, oserei dire contrattual-legali.

la reazione del cazzo: oporcatroiamochecazzogliregalo?!?!

la reazione cazzona: addio al celibato in lituania?

ecco. tutte ste reazioni shakerate si propongono alla mente surriscaldata. alla fine però, quella che prevale è la reazione sana. quella che è contenta. quella che è un po' nostalgica. quella che ti fa commuovere. quella che ha voglia di stare vicino ai tuoi amici in un momento per loro importante e felice. vi voglio bene.

ok, mi è venuto il diabete.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, certo che la frase io non credo nel matrimonio è un pò come la frase di Mr. Pink in "Le iene": "Non credo nelle mance alle cameriere". Ci sono ragioni di doveri e diritti reciproci che servono a tutelare chi è parte della coppia sposata. Non è un inutile pagliacciata figlia del conformismo bigotto (quello è il matrimonio in chiesa).
... comunque per l'addio al celibato in Lituania io ci sono.
Lorenz

max ha detto...

infatti io non credo neanche nelle mance ai camerieri.

max ha detto...

specifico meglio cosa intendo con la frase "non credo nelle mance ai camerieri/e", litigo sempre con quel signore del mio amico andrea: in italia, nei ristoranti, il servizio è compreso nel prezzo. negli stati uniti no. dunque, non solo non è obbligatorio lasciare mance ai camerieri che sono già pagati dai gestori del ristorante, ma nel caso in cui la lasciassi, lascio quanto mi pare.

Anonimo ha detto...

invece il matrimonio è bello!!!
ci sono riuscita!

Anonimo ha detto...

Grazie Max per le tue belle parole...mi sono commossa...

p.s. se lo porti in Lituania ti faccio trovare il Berluska nel letto :-)

Ginevra

max ha detto...

ginni, pigghi po'culo??? guarda che andiamo a riga per l'addio al celibato...

Anonimo ha detto...

ti dico solo una frase:

"VIA POERIO"

...E NON AGGIUNGO ALTRO....