13.10.10

ivan


sembra un film di cronenberg, oppure un personaggio uscito da educazione siberiana di nicolai lilin.

invece è un serbo, probabilmente leader di un commando nazionalista venuto per farsi notare sfruttando la nazionale di calcio.

lo sguardo strafottente e i tatuaggi, la testa rasata. Ha 30 anni, ne dimostra 10 di più.

sulle braccia, tatuaggi che ricordano le sue origini, la religione cristiana, battaglie serbe, orgoglio nazionalista.

fa paura, guardarlo.

si chiama ivan, e rappresenta il cuore nero dei balcani, quello ultranazionalista, che poi vuol dire fascista.

verso le 10, tornando a casa, l'altra sera, facevo zapping tra la diretta dallo stadio marassi e xfactor.

mentre ivan, incappucciato, con una maglietta col teschio, tagliava indisturbato le recinzioni della curva ospiti, mentre collovati sbraitava cazzate al microfono, mentre i fumogeni cascavano in campo e nessuno sapeva cosa fare, mentre i "tifosi" serbi inneggiavano alla grande serbia e al loro diritto di avere il kosovo, mentre quella merda di stankovic piangeva, mentre i giocatori serbi alzavano il braccio con le tre dita in omaggio ai nazionalisti e alle tigri di arkan, mentre accadeva tutto questo, su raidue marco mengoni ci regalava una ballata miagolata insopportabilmente contornata da una coreografia di luca tommassini imbarazzante.

ecco, allora uno pensa: questa è la volta che prendo la tv e la butto dalla finestra.

che cosa fa più schifo, lo sguardo di ivan o il miagolio di mengoni? cosa televoto, le tigri di arkan o il giovane facchinetti?

uno genera l'altro. e l'altro genera l'uno.

arrestate anche marco mengoni e tutta la banda!



4.10.10

twin shadow - forget




twin shadow l'ho visto su pitchfork tv.

la prima cosa che mi ha incuriosito è quella faccia da indiano di India, con quei baffetti alla freddy mercury, e il ciuffo alla nick kamen.

il secondo pensiero è stato: ma pitchfork che ci fa con uno così?

il terzo pensiero è stato: ascolto e guardo.

il quarto pensiero è stato: ha la faccia da maniaco.

il quinto pensiero è stato: figo, eh!

il sesto pensiero: mo' mi scarico il disco, forget.

il settimo pensiero: minchia un gran disco.

sì, è un gran disco. finalmente.

il sound anni 80 raccontato con una batteria e un basso che guidano la melodia mi piace sempre molto. gli danno quell'aria dark, proprio da primi 80 che adoro. quel suono che viene fuori dagli eccessi punk anni 70 e sperimenta per la prima volta con l'elettronica. quella roba che ha generato i joy division ad esempio.

certo, è un sound retro, ma non vecchio. ha echi di 30 anni fa, ma ts è moderno nel manipolarli.

è curioso che un altro buon disco faccia lo stesso lavoro, anche se più ampio, e forse in maniera più confusa: ariel pink's haunted graffiti. io preferisco twin shadow, che balza improvvisamente e inaspettatamente tra i dischi più belli ascoltati quest'anno.

1.10.10

(deliranti) derive musicali

ma sbaglio o la musica del 2010 ha prodotto ben poco di interessante...?

cerco di pensare a che dischi per lo meno mi abbiano colpito, ma fatico.

beach house. ariel pink. sightings.

e il nuovo degli arcade fire? buono.

la definitiva caduta degli interpol. che peccato.

ah certo, contra dei vampire weekend.

devo ascoltare il nuovo dei deerhunter. e anche il nuovo di sufjan stevens. forse saranno capolavori.

grinderman 2. mah.

scuba, non male.

sì, jonsi...certo, anche jonsi. e i no age, anche i no age, certo.

ecco, ecco....joanna newsom...il doppio di joanna newsom è bello.

janelle monae, curiosa, sisì, interessante.

ma nessuno mi è piaciuto VERAMENTE....

se non...