31.3.10

vince l'amore

io sono contento perchè ha vinto l'amore.

l'amore dei giusti verso coloro che sbagliano.

l'amore vince sempre sull'odio e sull'invidia.

l'amore di isabella rauti, per esempio, eletta con il listino polverini insieme a una combriccola di fascisti.

è l'amore, solo l'amore, che porta a dire "a morte santoro" durante la manifestazione, bellissima, del pdl in piazza san giovanni.

occorre dare amore. amare la figa per esempio, è fondamentale. amare la figa e uccidere santoro diciamo che sono un po' il riassunto degli obiettivi per i prossimi anni di governo.

io darò amore.

30.3.10

il silos di carne di silvio

mentre guardo le sezioni che mano a mano, lentamente, rivelano un vantaggio di emma bonino su renata polverini, penso che sono contento.

penso che si possa ricominciare e che alla fine gli italiani non sono poi tanto stupidi.

mi viene in mente luttazzi che parla di sesso anale, e penso che forse allora si era sbagliato, non ci piace così tanto essere inculati.

poi, lentamente, succede che roberto cota supera la bresso in piemonte e la polverini, ancora più lentamente, supera la bonino.

e immediatamente mi viene in mente un film porno con rocco siffredi che fa sesso anale con una decina di donne.

ha ragione luttazzi. cristo.

ma d'altronde, cosa possiamo pretendere da rosi bindi. o da bersani. che oggi dicono che alla fine non è andata male. che il pd ha tenuto. e che la colpa di un risultato che non è il massimo che si potessero aspettare è di grillo.

dei clown. involontari.

ieri sera vedendo bossi che sbavava parlando della sua vittoria, ho pensato a south park. allo stato in cui siamo. e del quale, a quanto pare, siamo contenti come delle pasque.

e non riesco a non pensare a tutto quello che silvio è riuscito a combinare negli ultimi 2 anni.

e a non vedere come abbiamo donato il nostro culo al "silos di carne" di silvio, che gode, insieme agli italiani, del suo strepitoso successo.

perchè, parliamoci chiaro: è un successo clamoroso, quello del pdl e della lega. avevano 2 regioni, ora ne hanno 6. punto. finito.

e grillo non c'entra, anzi.

allora cambio canale, e vedo la finale di amici, per lo meno le ultime sfide tra loredana ed emma. mi piace loredana. è un po' gattara, sembra troppo la nannini certe volte. ma mi piace. interpreta bene. anche modugno lo fa bene. emma è tecnica, ma meno coinvolgente, meno passionale. "ha meno anima", come dicono tutte le major discografiche schierate alla corte di maria.

mi rendo improvvisamente conto ancora una volta che sono lì a guardare amici. e mi viene in mente dead set.

spaventato, ritorno su raiuno. ma bondi che festeggia non lo sostengo psicologicamente. ripiombo su canale 5.

non sono uno zombi. ma voglio vedere chi vince amici. tifo decisamente per loredana, contro emma.

l'unica emma che non doveva vincere, vince. no, dai, era l'altra emma che doveva vincere, cristo!

quindi, porto sfiga? oppure sto sempre dalla parte sbagliata?

voglio il televoto anche per le elezioni, come amici, come il gf, come sanremo, che l'anno prossimo vincerà di nuovo una delle due finaliste di amici. amici fa il 30% di share, vespa il 14%. grillo prende il 7% in emilia romagna, l'udc il 4%. l'affluenza alle urne è del 10% più bassa di 5 anni fa.

shock culturale?

sono imbarazzato. e pure un po' triste. anzi, molto triste. anzi, sai che c'è?, mi viene da piangere.

almeno ci fosse subito una nuova edizione di un talent show. uno qualunque.

forse vado a rivedermi il profeta. forse mi riprendo. forse smetto di leggere i giornali. forse.

forse il silos di carne di silvio non è tanto male. forse, neanche quello che ci ficcano in culo la de filippi e costanzo, veri controllori del mondo.

devo cominiciare a pensare che forse...

forse, alla fine il risultato della bonino non è poi così male. se pensiamo che era una outsider. allora, per darmi un minimo di carica, mi fumo una sigaretta, dormo, e vedrai che domani mi riprendo. domani mi sveglierò e tutto sarà bello, per lo meno nel mio piccolo microcosmo che poi piccolissimo non è.

il giorno dopo, mi sveglio. mi fumo una sigaretta. non sono uno zombi.


29.3.10

il profeta

il problema fondamentale del film è: chi sei tu?

non è un film sul razzismo, non è un film sull'immigrazione, non è un film sulla vita in carcere.

è un'epopea umana. dall'essere niente all'essere qualcuno. e per essere qualcuno servono potere e soldi. oltre che un po' di morti.

mi sembra di intravedere un filo tra quello che fu l'odio di kassovitz, che poi attraversa l'istinto di morte di jean-françois richet con vincent cassel, per arrivare a questo il profeta di audriard, che è forse il più bello dei tre, perchè li raccoglie tutti insieme.

è un'epopea umana come quella di un barry lyndon, di cui si racconta solo l'ascesa, che è contemporaneamente la discesa, e che è anche il simbolo dell'ascesa di un nuovo soggetto umano, e la discesa agli inferi degli esseri umani. scomodando paroloni tipo identità. che identità ha l'uomo contemporaneo? quella di recluso, quella che deriva dalla razza, dalla religione, dalle radici etnico-geografiche, dai soldi e dal potere? o forse da nessuna di tutte queste cose?

da niente a qualcuno, vivendo in carcere. senza integralismi, e solo con una legge, quella del proprio interesse personale raggiunta attraverso un'educazione alla violenza inizialmente senza controllo, ma poi lucidamente canalizzata verso una precisa strategia per raggiungere il potere.

è bellissimo, questo film. è coinvolgente, quasi "di genere", ma contemporaneamente d'autore (come gli altri due che ho citato), come capita qualche volta ai film francesi.

e uno si chiede: ma perchè da noi questi film non si riescono a fare?

26.3.10

dead set


io, mi sono preso male.

ho dovuto smettere di guardarlo 4 o 5 volte. proprio mettere in pausa, prendere un respiro, accendermi una sigaretta, mangiarmi un biscotto e poi ricominciare.

sarà il trauma infantile dell'alba dei morti viventi, quello del supermercato. mi ricordo che sul mio letto a castello avevo paura a chiudere gli occhi perchè pensavo che gli zombi mi avrebbero mangiato.

comunque, se vi volete prendere male, spaventare, vedetevi dead set.

c'è dentro un sacco di roba, e sarebbe anche ironico. mio fratello, almeno, dice così. e io riconosco molto british humour, parecchio dark, un sacco di monty python in versione horror.

ma soprattutto ci vedo alessia marcuzzi e le tipe del grande fratello italiano.

e soprattutto ci vedo me, che lo guardo e divento zombi, come nei miei peggiori incubi.

quanto mi sta sul cazzo santoro?




eppure gli devo riconoscere che ha scoperto l'acqua calda, per primo. e la trasmissione via web di ieri sera l'ha costruita come una bomba ad orologeria in quasi tutto.

luttazzi fenomeno, specialmente nella parte metaforica sul sesso anale.

elio gigante.

per il resto, serenadandinismo come se piovesse, molto fastidioso ma, a differenza della dandini, intelligente e comunque, come dire, giusto, in un momento come questo.

le pecche:

- morgan: che cazzo c'entra? lasciatelo a casa a rilassarsi col crack no?

- venditti: cristodiddio ma avete sentito come canta? vibra tutto!

- benigni: dice cazzate sempre con sta musichetta del cazzo di la vita è bella in sottofondo...

- piovani: ma che cazzo...

- teresa de sio: questa non fa un cazzo mai, non vende un disco, eppure c'è a tutte le manifestazioni, feste dell'unità, cazzate di "sinistra"...

detto ciò, meglio che vedere vespa o la juve che, per l'ennesima volta, perde.

25.3.10

il ritorno





tornare a scrivere sul blog dopo così tanto tempo è un po' come uscire con una ex dopo 10 anni che non ci si vede: un cert
o imbarazzo, qualche emozione indefinita, la sensazione che in realtà tu non la conosci veramente.

e quindi, con un certo imbarazzo, che dico alla mia ex? che sto con facebook...

ripartiamo da capo.

ciao, come va?

tutto bene, tu?

in questo periodo ti ho pensato...tante volte ho pensato che avrei voluto scrivere...poi, invece che scrivere un post, scrivevo un status su fb, ed ero più tranquillo.

sei un superficiale.

è vero. avrei potuto scrivere un post su maria de filippi e costanzo che controllano il business dello spettacolo e della cultura in italia; avrei potuto fare il paragone tra mike bongiorno o pupo ai pacchi, e silvio che presentava i candidati durante la manifestazione a san giovanni; avrei potuto commentare il concerto dei fine before you came al circolo degli artisti oppure recensire il nuovo dei beach house, o mio fratello che mi ha consigliato dead set...e invece ho scritto una miriade di status su fb e poi mi sono iscritto a gruppi su fb e poi sono diventato fan di un sacco di cose su fb e poi sono diventato amico di un sacco di persone e mi sono piaciuti un sacco di elementi su fb. e non ho scritto più.

sei uno sfigato.

è vero. come posso recuperare un rapporto con te?

pubblicami.

ma devo prima scrivere qualcosa...

scrivimi e pubblicami...

ok ci provo. però domani. ci rivediamo?

non so. tu provaci.

intanto riparto dalll'ultimo post sui dischi del 2009 e pubblico un live dei fbyc...disco dell'anno.