parà-ppa-ppa-ppa-parà
nel paese dei costruttori arrestati e delle crisi di governo ormai l’unica via di salvezza è la disconnessione del cervello, questo è quello che ci vogliono comunicare ormai lo abbiamo capito.
anche noi abbiamo le nostre piccole e grandi atrocità, ma ce n’è una che svetta sopra ogni cosa e che ogni anno ci regala momenti culturalmente elegantissimi.
quella meravigliosa sagra paesana, la nostra serata degli oscar versione paesone nazional popolare, con la differenza che si tratta di una settimana intera di bombardamento: il festival.
ora tutti direte: ah ma chi se ne fotte, ah ma io non l’ho mai visto, eh ma che puttanata. sbagliate (piccola parentesi: ho visto soltanto la fine di una puntata ieri sera che era quasi mezzanotte e un pezzo del dopofestival).
perchè per capire a fondo questo paese occorre scavare nella spazzatura, nel marciume, nella volgarità che oramai ci arriva quasi a soffocare.
e allora sua pippità ci riporta quel sapore stantio di festival di vent’anni fa, quello con al bano che invoca dio e fabio concato che vuole fare il giardiniere con un testo nonsense degno di lorenzojovanotti, qualcuno bestemmia in diretta (SECONDO ME E’ STATO PIPPO), la hunziker attacca le pruderie dell’italia vaticana con i suoi orgasmi precoci e pippo impera.
tutto uguale a vent’anni fa. ti aspetti che entri il trio o beppe grillo a fare un po’ di casino e poi pensi “magari”....
e tutti a parlare di come si veste uno e come canta di merda l’altro, di quanto la musica sia tornata importante, si scherza, si fa il comizio che tanto in 2 minuti tutti se ne dimenticano.
nessuno si ricorda che l’industria discografica è sull’orlo del fallimento, che la hunziker è gnocca ma non può diventare opinion maker, che prodi e la sua “politica” fanno cagare, che un altro costruttore, coppola, è stato arrestato per bancarotta e riciclaggio (!!!!!), eccetera.
sono dei cadaveri che camminano. la domanda non è “ma il governo quanto durerà”, ma è “quando ci sarà veramente la forza per trasformare questo stato di cose”. io non ho risposte, ma vi prego, trovatemi un lavoro lontano da qui.
anche noi abbiamo le nostre piccole e grandi atrocità, ma ce n’è una che svetta sopra ogni cosa e che ogni anno ci regala momenti culturalmente elegantissimi.
quella meravigliosa sagra paesana, la nostra serata degli oscar versione paesone nazional popolare, con la differenza che si tratta di una settimana intera di bombardamento: il festival.
ora tutti direte: ah ma chi se ne fotte, ah ma io non l’ho mai visto, eh ma che puttanata. sbagliate (piccola parentesi: ho visto soltanto la fine di una puntata ieri sera che era quasi mezzanotte e un pezzo del dopofestival).
perchè per capire a fondo questo paese occorre scavare nella spazzatura, nel marciume, nella volgarità che oramai ci arriva quasi a soffocare.
e allora sua pippità ci riporta quel sapore stantio di festival di vent’anni fa, quello con al bano che invoca dio e fabio concato che vuole fare il giardiniere con un testo nonsense degno di lorenzojovanotti, qualcuno bestemmia in diretta (SECONDO ME E’ STATO PIPPO), la hunziker attacca le pruderie dell’italia vaticana con i suoi orgasmi precoci e pippo impera.
tutto uguale a vent’anni fa. ti aspetti che entri il trio o beppe grillo a fare un po’ di casino e poi pensi “magari”....
e tutti a parlare di come si veste uno e come canta di merda l’altro, di quanto la musica sia tornata importante, si scherza, si fa il comizio che tanto in 2 minuti tutti se ne dimenticano.
nessuno si ricorda che l’industria discografica è sull’orlo del fallimento, che la hunziker è gnocca ma non può diventare opinion maker, che prodi e la sua “politica” fanno cagare, che un altro costruttore, coppola, è stato arrestato per bancarotta e riciclaggio (!!!!!), eccetera.
sono dei cadaveri che camminano. la domanda non è “ma il governo quanto durerà”, ma è “quando ci sarà veramente la forza per trasformare questo stato di cose”. io non ho risposte, ma vi prego, trovatemi un lavoro lontano da qui.
2 commenti:
Rivendico il diritto di dire che il Festival di Sanremo è una cagata da vecchi ed è noiosissimo e privo di qualunque interesse.
Comunque il mio preferito è Moro.
Oleeee.
Lorenz
lo puoi dire ma non puoi trascurarlo, questo intendo...
io amo i testi demenziali, quindi al momento concato è il mio preferito, ma ne ho sentite 3, di canzoni.
i velvet sono imbarazzanti.
la albanese fa schifo.
sono sicuro che mi piacerà nada.
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