la canzone dell'estate
informalmente, con alcuni amici, con mio fratello, mi confronto sul tema estivo più caldo che è quello della canzone dell'estate. solo in italia c'è l'abitudine, nata negli anni 60 e poi celebrata dalla nascita del festivalbar, di trovare la colonna sonora delle vacanze. d'altronde, siamo un popolo di poeti, cantanti, navigatori, pizzettari e mafiosi, quindi il festivalbar ci sta tutto, insieme alle 12 settimane di estate che celebriamo ogni anno con chiusura scuole, bollini neri sulle autostrade, invivibilità delle città senza servizi, serrande chiuse, incendi, incidenti stradali, abbronzatura e, soprattutto, la cosa che mi sconvolge di più, il tentativo di portare all'interno delle vacanze estive il modus vivendi che abbiamo tutto l'anno. quindi, puoi essere anche sull'isola di pasqua, ma l'ideale è quello di trovare un posto in cui fare l'aperitivo, agghindarsi per la sera con cena e locale in cui bere qualcosa e poi discoteca fino alle 6 del mattino.
non divaghiamo. in questo contesto nazionalpopolare, la canzone dell'estate è fondamentale. da sapore di mare fino alle las ketchup, passando per la straordinaria giuni russo con un'estate al mare, abbiamo bisogno di una colonna sonora che accompagni le giornate in spiaggia.
ed ecco qua il mio bel sondaggio sulla canzone dell'estate 2007, un rito trash che ogni anno va celebrato. di seguito le candidate, con breve commento, e poi la mia dichiarazione di voto.
negramaro - parlami d'amore: il gruppo fenomeno pugliese scodella questo pezzo nuovo ma uguale a tutti gli altri; pop rock, melodia della canzone italiana e acuti insopportabili ci accompagnano. il cantante deve morire, subito. uccidetelo.
christina aguilera - candyman: forse il pezzo più brutto; questa ricerca del doo wop anni 50 è insopportabile.
irene grandi - bruci la città: scritto dai baustelle, ci prova, con scarsi risultati, con doppi sensi e pompini di vario genere; il video su second life è scontato.
elisa - stay: non riesce a starmi antipatica e comunque tutti i suoi pezzi sono orecchiabili. questo è molto simile a tutti gli altri, ma ci sta.
rihanna - umbrella: strepitosa base soul/r&b, testo demenziale troppo divertente, bassi che pompano, negroni e negrone che ballano bagnati e ricoperti d'oro che manco la madonna di lourdes.
tiziano ferro - raffaella è mia: un grande artista prende un'icona gay e la trasforma in un brano dance del 2000, peraltro quasi inascoltabile.
mika - grace kelly: sto frocio.
max pezzali - torno subito: immancabile nella chart estiva. intramontabile. come vasco.
le vibrazioni - dimmi: meglio dei negramaro, ma sempre più macchiette di loro stessi, lui canta facendo versi alla pelù (che mi è mancato quest'estate...).
justin timberlake - what goes around: un grande. un genio. non il pezzo migliore, ma lui è il migliore.
avril lavigne - girlfriend: il periodo "quanto sono ribelle e quanto sono figa" sembra finito, si apre il periodo che ancora più nettamente la vuole fare essere idolo dei teenagers. il pezzo è un pop rock imbarazzante.
raf - salta più in alto: un altro immancabile e intramontabile, fa cagare.
robbie williams - king of bongo: già il pezzo di manu chao, di cui questa è cover, era sputtanato dopo centinaia di migliaia di ascolti in tutte le salse noglobal, ora fatto da robbie, per quanto simpatico, sembra inutile.
il deboscio - frangetta: geniale. e geniali anche torino is burning e palermo is burning.
roy paci - toda joya toda beleza: mi sta molto simpatico e corleone è un gran disco, ma questo pezzo è imbarazzante.
la mia dichiarazione di voto: sebbene (o proprio per questo) io adori justin timberlake e mi sia molto divertito con il deboscio, voto per rihanna. è il pezzo più giusto per il caldo, un po' come sean paul, stupido a sufficienza, orecchiabile.
votate.