21.8.07

turisti a caso - isole greche e atene agosto 2007




ebbene si.

per la prima volta in grecia. per risparmiare. l'agognato viaggio in canada e alaska è rimandato. quello in argentina in forse. quello in nepal chissà quando. quello in nuova zelanda....????

comunque, al posto di andarci a 20 anni, ci si va a 32 e si cerca di fare i ventenni. un po' triste detta così, ma in realtà è proprio così. i ventenni stronzi radical chic però, non quelli che vanno a ios a fare bordello. ma quelli che vanno nel dodecanneso, per stare soli e non trovare casino, al riparo dalle bolge europeiste che sboccano nell'egeo abitualmente. snob. orribilmente snob. perchè le nostre delicate orecchie sono troppo sensibili per le disco. perchè i nostri occhi non possono accettare di vedere la natura deturpata dai locali sulle spiagge (porca troia, ma io li adoro i locali sulla spiaggia, il chiringuito a formentera alla bobo vieri...)...ma noi no, natura, sole mare...

dunque 2 settimane prima di partire cerchiamo di organizzarci, perchè le orde di barbari nordici e non solo hanno già occupato tutti i voli del mondo. dunque troviamo un comodissimo roma atene via monaco di baviera, partenza decente, ritorno con partenza alle 06.50 del mattino. significa sveglia alle 04.00 del mattino. ci penso su ma poi compro, sennò stiamo a roma.

il viaggio di andata, alternativo, radical chic, al riparo dai charter delle orde barbariche....roma-monaco-atene, arrivo ad atene, autobus per il pireo, acquisto di biglietto. abbiamo deciso, in traghetto fino a kalimnos, dodecanneso. cabine? ma no, roba da fighetti. ci facciamo 12 ore sdraiati sulla splendida moquette del diagora...siamo troppo alternative....ho dormito un quarto d'ora...

KALIMNOS

arriviamo alle 04.00 del mattino...siamo troppo fuori dal normale, quindi dobbiamo prenderci un taxi perchè naturalmente non dormiamo nel centro più turistico, ma nel porticciolo del cazzo dove ci sono solo tre case. alle 4 del mattino. arriviamo e dormiamo.

l'isola è molto...greca. e non è poco. noi dormiamo a vathy, in una piccola insenatura, su un porto, piccolissimo. 2 pensioni. 4 baracchini, tavernas. l'atmosfera è splendida, le persone del luogo molto cortesi. si mangia pesce arrostito e non pita gyros. neanche souvlaki. il mare è meraviglioso. passiamo tre giorni benissimo, ci muoviamo con un motorino e facciamo anche l'escursione nell'isolotto di telendos, splendido, acqua di cristallo, spiagge in ciottoli, alcune per mia fortuna con degli ombrelloni, per evitare la mia regressione a bambino di 8 anni ustionato dal sole.

il paese più grosso è meta di turismo soprattutto greco. c'è un meraviglioso torneo di beach volley, con tanto di bambini in costume a fare le ragazze ponpon...

insomma, bene. il paesone non è nulla di che, ma è molto tipico, molto, come dire, greco. il nostro porticciolo ci fa affezionare, e vorremmo restare di più...ci si ciba prevalentemente di insalata, polipo arrostito alla brace, tzatziki...insomma le solite robe. un balconcino di bouganvillee.

PATMOS

è l'unico posto che ho prenotato. per essere sicuro di essere al riparo dalle orde barbariche. da quegli esseri che vivono nelle disco....5 giorni...abbiamo speso un casino...

l'arrivo a skala, il porto e la cittadina principale ci fanno scoprire un posto bellissimo. facciamo due metri e ci rendiamo conto di un paio di cose. positive e negative.

- non ci sono orde barbariche. evvai.

- si parla tranquillamente italiano.mmmmm.

- l'accento prevalente è il milanese. al terzo "oh, bella, che hai fatto ieri sera?" risposta "mi hanno fatto brutto" comincio a preoccuparmi.

- il secondo accento prevalente è il romano. A CAAARLOOOO.....oh, oh....

- pareo e fighettume devastante----

il nostro appartamento è bello ma non vale assolutamente quanto costa. ci si presenta in pareo costas, capo del luogo. ci propone immediatamente un party a base di aragosta, una aragostata. il fratello, michalis, preferisce farsi chiamare mike....mamma mia, cominciano i brividi. per fortuna giulio e giovanna ci raggiungono e tiriamo un sospiro di sollievo. ma la sensazione di essere a panarea ci perseguiterà tutto il tempo.
spiagge anche qui spendide, più belle di kalimnos, specialmente la mattina. una camminata devastante sotto il sole a 40 gradi ci fa scoprire una cala a sud meravigliosa, psili ammos.
il centro più panareico è chora, il paese abbarbicato su una collina dove è costruito il monastero per san giovanni: a patmos ha scritto l'apocalisse e la gita culturale lì e nella caverna dove il poveretto scriveva apocalipsi vale la pena. la contraddizione e proprio qui: un'isola mistica, quasi religiosa, con silenzi assordanti....proprio nel suo cuore, la piazzetta centrale di chora, è come panarea...un mojito o un cuba libre? tacchi a spillo nelle viuzze del borgo. e poi, vita notturna fino alle 6. infatti, per noi alternatives che la vita notturna la aborriamo, specialmente quella panareica, le spiagge dalle 10 del mattino fino alle 3 del pomeriggio sono meravigliose e deserte. poi, i barbari diventano i padroni.
si mangia da dio: la moussaka più buona del mondo; il souvlaki più buono di grecia; il purè di fave, il polipo alla brace, il patitsio....
il nostro appartamento ci protegge dai barbari, ma ci fa prendere la scossa nella doccia...
il motorino per muoversi non si trova e i greci locali sono degli stronzi. ne troviamo uno alla fine che ci passa giulio, ma mezzo scassato e alla fine ce lo mettiamo pure per cappello....cioè cadiamo....però giovanna mi fa scoprire cose che non sapevo, come delle cose da mangiare bizzarre:

- in sicilia ha mangiato spaghetti all'anice(???)

- il piatto tipico delle canarie è il pollo al forno cucinato nella coca cola.

- in calabria si beve una bibita straordinaria: la brasilena, un caffe freddo gasato...deve essere buonissimo...

ma allora: meglio alternatives o panareici? ancora non siamo arrivati a una conclusione. quello che è certo è che patmos è stupenda, si trovano i giornali italiani di due giorni prima, si può leggere la gazza al bar come in bocconi....insomma tutto per il meglio...

KOS

dulcis in fundo.

finalmente una scelta di campo precisa. quella di kos. quella di kos come rimini. come mi immagino sia ios. come ibiza (meno, per carità...).

veniamo a kos per passare due giorni con lorenz e claudia. ancora mare, ancora spiaggia. e devo dire che: noi non dormiamo a kos città, è da impazzire. dormiamo a mastihari, luogo di villeggiatura di fottuti mangiakartoffen, ma carino. la nostra pensione è su una spiaggia lunghissima, bianca, con un tramonto strepitoso. prima cosa buona di kos, dopo il fatto che ci sono i nostri amici. la seconda, la terza, cosa buona sarebbe paradise beach. se non fosse sovraffollata di ombrelloni. non ci pesa, stiamo benissimo, ma con qualche ombrellone in meno....

finite le cose buone, ci sono quelle eccellenti. kos è punto di ritrovo di ragazzini inglesi e svedesi. la guida dice che non dormiremo dal bordello. non è vero. kos fa una scelta e la porta fino in fondo. è un'isola mostruosamente turistica, che di greco (o turco, data la vicinanza) non ha quasi più nulla a parte le spiagge (come patmos?). per il resto, kos città è un'ammucchiata di locali dove ci si ubriaca e si fa casino...quanto mi sarebbe piaciuto passarci una serata, ma noi no, siamo troppo alternative....

a parte gli scherzi, mi pongo a questo punto una domanda "politica" e, concedetemelo, coraggiosa: meglio l'ipocrita "grecismo panareico" di patmos, o la sfacciata, arrogante zarraggine di kos (parlo della città di kos, non dell'isola, che regala angoli molto belli, come ho detto)?

ATENE

mettiamo subito le cose in chiaro: fa cagare.

però la plaka è carina. soprattutto la parte più alta, non quella bassa che pare la città di kos.

tutto il resto è merda. anche il partenone impacchettato dalle impalcature. certo, l'acropoli, il teatro di dioniso....ma il resto è merda.

fine del viaggio con un fantastico:
kos-atene: 14 ore di traghetto di notte, dormita sul ponte con umidità al 100% - troppo alternative.
atene-monaco-roma: sveglia alle 4 del mattino arrivo a roma alle 11, perdita delle valige (ops, zaino, più alternative...)...accasamento.

dopo lungo dibattito, su tutto vince kalimnos. certo, patmos bellissima, kos spiagge belle, a patmos e a kos abbiamo anche avuto una piacevolissima compagnia di amici, ma l'isola greca come io me la aspettavo, con quella atmosfera immobile nel tempo, ce l'ha solo kalimnos delle tre.

vi metto delle foto qui, anche nei link. vedrete molte poche foto delle isole e molte ad atene: fa cagare, non sapevamo che fare. di kos ho fatto uno splendido filmino, con lorenz e claudia. da vedere.

alla prossima puntata di "turisti a caso".




2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'anno scorso sono stata ad Atene. Mmmmmh... Mi hai fatto ricordare delle cose...
Marina (sempre la dama del lago)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie