1.8.07

venezia è unammerda



erano 15 anni che non andavo a venezia. l'ultima volta era stato per un week end improbabile con della gente che faccio fatica a ricordare. mi ricordo che c'erano l'acqua alta e le passerelle in piazza san marco. doveva essere febbraio o marzo. da torino, avevamo sedici anni forse, eravamo partiti per fine settimana da leoni, e ci ritrovammo a ballare e cantare "ehi ci stai fiki fiki con me..." sulla passerella di piazza san marco alle 3 di notte. c'era la nebbia e poca gente in giro. la notte nessuno, ed era divertente girare a caso per le calli e perdersi sotto la pioggerellina.


la volta precedente era il 1990 ed eravamo di passaggio per una gita scolastica splendida a praga. la mia prima ubriacatura, con il grand marnier e il martini rosso.


la volta ancora prima avevo 3 anni. l'immagine di me con una salopette verde e degli enormi occhiali da sole rossi ce l'ho in una foto. piangevo come un dannato, capriccioso, mi trascinavo perchè volevo una gondola trash di quelle che comprano i turisti americani.


questa volta, ad attirarmi a venezia è la biennale e soprattutto la mia fidanzata, e ho capito perchè a venezia non venivo da così tanto tempo.

scendiamo dall'eurostar, arriviamo dal caldo romano, ma il caldo della stazione di s.lucia alle due e mezza non è immaginabile. l'umidità è al 200%. una selva di trolley. stanno montando un ponte e quindi il fottuto vaporetto non passa. caldo.

andiamo a piedi. selva di trolley. il caldo aumenta.

venezia è la sede del turismo indemoniato, quello dei gruppi vacanze giapponesi e americani, inglesi e spagnoli, che fanno in una settimana venezia firenze e roma. solo che roma è enorme, e i turisti si disperdono nei meandri del colosseo, dei fori, di fontana di trevi, e se non vuoi non li incontri.

a venezia la densità dei turisti è massima, come piccioni in piazza san marco. e non puoi fare a meno dell'insopportabile traffico pedonale. e del caldo umido che ti perseguita. e di una selva di trolley che a qualunque ora del giorno e della notte strisciano avanti e indietro.

un luna park. ecco cosa è venezia. e te ne rendi conto non solo di giorno in quell'ammasso di carne sudata che la popola come in un formicaio, ma anche la notte, quando la città si svuota, le finestre sono buie e chiuse, i piccioni sono spariti e senti risuonare i tuoi passi, proprio come a disneyland, quando le facciate di cartone di mickey mouse road si spengono e la via principale non è che una lunga strada vuota.

ma nel momento in cui il luna park chiude, venezia torna ad acquistare il suo fascino e improvvisamente sei teletrasportato nel settecento. e l'unica immagine che mi viene in mente è quella di una donna, nuda, con una maschera coloratissima e piumata che corre nelle calli, inseguita da un uomo, anch'egli nudo, con un mantello nero e una maschera bianca, che la insegue. chi ha orecchie per intendere, intenda.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Citazione a parte, a questo punto forse Las Vegas, con la riproduzione perfetta di Piazza San Marco, è meno stressante....almeno c'è l'aria condizionata...

Anonimo ha detto...

A me la gondola trash me l'hanno comprata, avevo 6 anni, esiste ancora, se vuoi te la vendo.
Livio

Anonimo ha detto...

non sono affatto daccordo. venezia e` bellissima e lo dico dopo averla odiata per anni. il caldo e l'afa sono - false- ragioni, che solo un crucco come te puo` sostenere. i turisti e i trolley passino, ma il ponte che stanno montando e` una nuova opera di calatrava e meriterebbe un po` piu` di rispetto...come il ricordo della geniale installazione di bill viola, anzi, chiunque passi per venezia vada a vederla nella chiesetta di san gallo. palazzo fortuny che da solo merita il viaggio. due bellini all' harrys. infine lo spettacolo, la compagnia, e la fine della serata tra campi e calle...venezia e`, come dire: un ricordo che proprio non si cancella...

max ha detto...

calatrava me la può sucare se poi i vaporetti non passano...bill viola lo potevamo anche vedere a roma...lo spettacolo e la compagnia (a parte naturalmente vale che è il motivo per cui sono andato a venezia) li vedremo a roma...l'harrys può sprofondare nel centro della terra...palazzo fotuny è fico, ma quanti palazzi fichi abbiamo visto nella nostra vita? insomma venezia è negativamente e indelebilmente nella mia mente...ci tornerò in inverno...magari è meglio.

Anonimo ha detto...

sicuramente a Las Vegas c'è molta più gnocca a pagamento e non.