madrid
la lonely planet con atteggiamento imperialista e capitalista americano (ma sono australiani? boh..) impone dei diktat ai quali difficilmente ci si può negare.
da non perdere a madrid:
- le tapas nei bar. fatto. effettivamente ottimi, il mio preferito rimane sempre il pulpo a la gallega, per cucinare il quale ho imparato alcuni segreti: bollire il pulpo in acqua salata con foglie di alloro; una volta bollito e intererito, cuocerlo per ulteriori 15' in un brodo fatto con il dado. il condimento, oltre che olio e paprika dolce (pimentòn) prevede il sale, ma quello marino grosso, non quello fino!
- leggere il giornale e bere il caffè a plaza major. ecco lo stupido americano radical chic. in plaza mayor ci siamo stati, ma invece di bere il caffè abbiamo ammirato il miglior artista di strada mai visto: un ciccione enorme (gordo) travestito da spiderman che plasticamente prendeva le posizioni tipiche dell'eroe marvel. presto le foto. e poi non bevo caffè stronzo.
- visitare prado, thyssen e reìna sofia. abbiamo fatto solo il reìna sofia. di più non ce la posso fare. effettivamente l'impatto con guernica è piuttosto impressionante. ma tra tutti sti picasso, mirò, calder....non si sa a chi dare i resti.
- cioccolato e churros al san gimènes. noto bar madrileno in cui si mangiano churros e porras, pastella fritta dolce in bastoncini, intinte in una cioccolata calda fondente. direi ottimo.
- passeggiata a el rastro. megamercatone alla porta portese ma più simile alla fiera di senigallia, grande il triplo. oggettistica hippy, puttanate, cibo, niente mobili o antiquariato. comprato maglietta tipica con toro come ragazzino di elephant di gus van sant.
- passeggiata al parco del buen retiro. zompato.
- mangiare il pollo asado alla casa mino. niet.
però abbiamo: visto uno straordinario spettacolo di flamenco in un locale fumoso vicino al palacio real; passeggiato e bevuto al quartiere la latina, un incrocio tra trastevere e san lorenzo a roma, ticinese a milano, molto popolare; passeggiato alla chueca, quartiere radical chic e gay; assistito a uno spettacolo del festival de otono, diretto da heiner goebbles in uno spazio meraviglioso, un ex-mattatoio, el matadero; partecipato a una festa di compleanno di madrileni con annesso personaggio vip cubano, partecipante a l'isola dei famosi spagnola con carmen russo; visto il real madrid prendersi 2 pappine dal siviglia in tv; bevuto molta birra nei locali di la latina; mangiato il tipico cocido madrileno, cioè bollito di carne con ceci, in particolare ho gradito il chorizo rojo e il sanguinaccio, direi straordinario...; fatto shopping a el corte inglès.
insomma, 3 giorni di relax, ci siamo molto riposati....
da non perdere a madrid:
- le tapas nei bar. fatto. effettivamente ottimi, il mio preferito rimane sempre il pulpo a la gallega, per cucinare il quale ho imparato alcuni segreti: bollire il pulpo in acqua salata con foglie di alloro; una volta bollito e intererito, cuocerlo per ulteriori 15' in un brodo fatto con il dado. il condimento, oltre che olio e paprika dolce (pimentòn) prevede il sale, ma quello marino grosso, non quello fino!
- leggere il giornale e bere il caffè a plaza major. ecco lo stupido americano radical chic. in plaza mayor ci siamo stati, ma invece di bere il caffè abbiamo ammirato il miglior artista di strada mai visto: un ciccione enorme (gordo) travestito da spiderman che plasticamente prendeva le posizioni tipiche dell'eroe marvel. presto le foto. e poi non bevo caffè stronzo.
- visitare prado, thyssen e reìna sofia. abbiamo fatto solo il reìna sofia. di più non ce la posso fare. effettivamente l'impatto con guernica è piuttosto impressionante. ma tra tutti sti picasso, mirò, calder....non si sa a chi dare i resti.
- cioccolato e churros al san gimènes. noto bar madrileno in cui si mangiano churros e porras, pastella fritta dolce in bastoncini, intinte in una cioccolata calda fondente. direi ottimo.
- passeggiata a el rastro. megamercatone alla porta portese ma più simile alla fiera di senigallia, grande il triplo. oggettistica hippy, puttanate, cibo, niente mobili o antiquariato. comprato maglietta tipica con toro come ragazzino di elephant di gus van sant.
- passeggiata al parco del buen retiro. zompato.
- mangiare il pollo asado alla casa mino. niet.
però abbiamo: visto uno straordinario spettacolo di flamenco in un locale fumoso vicino al palacio real; passeggiato e bevuto al quartiere la latina, un incrocio tra trastevere e san lorenzo a roma, ticinese a milano, molto popolare; passeggiato alla chueca, quartiere radical chic e gay; assistito a uno spettacolo del festival de otono, diretto da heiner goebbles in uno spazio meraviglioso, un ex-mattatoio, el matadero; partecipato a una festa di compleanno di madrileni con annesso personaggio vip cubano, partecipante a l'isola dei famosi spagnola con carmen russo; visto il real madrid prendersi 2 pappine dal siviglia in tv; bevuto molta birra nei locali di la latina; mangiato il tipico cocido madrileno, cioè bollito di carne con ceci, in particolare ho gradito il chorizo rojo e il sanguinaccio, direi straordinario...; fatto shopping a el corte inglès.
insomma, 3 giorni di relax, ci siamo molto riposati....
2 commenti:
effettivamente, gordo-spider è forse il più grande artista di strada vivente. non c'è dubbio. del resto, basta guardare il video per prenderne coscienza.
r.
esatto. straordinario.
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