rino gaetano
ebbene sì, è successo. ieri sera sono arrivato a casa a un'ora decente e ho visto, non proprio dall'inizio, ma quasi, la seconda parte del film per la tivù rino gaetano, sulla vita del celebre cantautore italiano. e ho capito perchè non avevo mai visto per intero una fiction rai o mediaset.
mettiamo le cose in ordine.
santamaria, che interpreta rino gaetano, è bravino. ha una bella faccia, simpatica e triste. ma tutto il resto del cast è imbarazzante.
la sceneggiatura è ridicola: frasi fatte, luoghi comuni, sentimentalismi da soap. peccato, perchè il soggetto invece è interessante.
non la conoscevo, ma la vita di rino gaetano è segnata da un fulmineo successo che lo porta, lui ragazzo di borgata figlio di immigrati del sud, alla ribalta del mondo discografico italiano, giocandosela con venditti, de gregori, renato zero. la sua musica tendenzialmente non mi piace, ma non si può non riconoscergli, per quei tempi, gli anni 70, uno spirito anarchico e divertito, che lo porta a stare fuori dallo schema "ribelle di sinistra" e quindi "potenziale terrorista" e contemporaneamente del "borghese", schema che che piace tanto agli autori di fiction italiana.
la definizione che dà santamaria di gaetano, "jim morrison italiano", mi pare eccessiva, dato che, per lo meno, gli manca il lato hippie, quello ammaliatore di folle, quello sensuale. rino gaetano è invece un giullare, che con un'ironia sferzante, attacca il potere, le caste, gli schieramenti utilizzando melodie pop e orecchiabili. insomma un personaggio irriverente e simpatico, che, dopo un'inizio strabiliante, si perde nei meandri delle case discografiche e del successo. debolezza? solitudine? depressione? dalla fiction viene fuori che il suo animo gentile e bambino gli fa percorrere strade che poi diventano sbagliate.
insomma un personaggio bello, interessante, raccontato male dal film per la tv, ma che, nonostante tutto, mantiene la sua immagine.
mettiamo le cose in ordine.
santamaria, che interpreta rino gaetano, è bravino. ha una bella faccia, simpatica e triste. ma tutto il resto del cast è imbarazzante.
la sceneggiatura è ridicola: frasi fatte, luoghi comuni, sentimentalismi da soap. peccato, perchè il soggetto invece è interessante.
non la conoscevo, ma la vita di rino gaetano è segnata da un fulmineo successo che lo porta, lui ragazzo di borgata figlio di immigrati del sud, alla ribalta del mondo discografico italiano, giocandosela con venditti, de gregori, renato zero. la sua musica tendenzialmente non mi piace, ma non si può non riconoscergli, per quei tempi, gli anni 70, uno spirito anarchico e divertito, che lo porta a stare fuori dallo schema "ribelle di sinistra" e quindi "potenziale terrorista" e contemporaneamente del "borghese", schema che che piace tanto agli autori di fiction italiana.
la definizione che dà santamaria di gaetano, "jim morrison italiano", mi pare eccessiva, dato che, per lo meno, gli manca il lato hippie, quello ammaliatore di folle, quello sensuale. rino gaetano è invece un giullare, che con un'ironia sferzante, attacca il potere, le caste, gli schieramenti utilizzando melodie pop e orecchiabili. insomma un personaggio irriverente e simpatico, che, dopo un'inizio strabiliante, si perde nei meandri delle case discografiche e del successo. debolezza? solitudine? depressione? dalla fiction viene fuori che il suo animo gentile e bambino gli fa percorrere strade che poi diventano sbagliate.
insomma un personaggio bello, interessante, raccontato male dal film per la tv, ma che, nonostante tutto, mantiene la sua immagine.
4 commenti:
Comunque "Gianna Gianna" all'Area con Ricky Martini in console la ballavi anche tu... Ed alcuni di noi (mi metto in testa al gruppone) hanno smesso di ballarla da poco tempo (troppo poco sicuramente). E' pur vero che il Cuba Libre fa miracoli, ma un pochino di selettività in più mi rendo conto che non sarebbe stata male. W la festa Anni 90 di cui non si parla più!!!! Lorenz
secondo me invece non gli hanno reso giustizia, santamaria io lo adoro, sono figlia della generazione di romanzo criminale, ma credo che siano riusciti a banalizzare tutto, io li odio,non c'era bisogno di fare una fiction!
e cmq a me piace rino gaetano,da gianna a mio fratello è figlio unico a il cieloè sempre più blu, ha sempre trattato con spensieratezza ma non senza consapevolezza grandi temi sociali dell'epoca.
vi
vi
non capisco perchè dici "invece", ho detto esattamente la stessa cosa tua...
romanzo cirminale è una merda (il film, il libro è figo).
domanda ingenua e sinceramente non retorica:
ma esiste qualche prodotto italiano decente in TV ultimamente?
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