9.3.08

persepolis



sono un maschilista. l'ho scoperto vedendo persepolis. e detto il giorno dopo la festa della donna...

sono un maschilista perchè ho sempre pensato che i fumetti di marjane satrapi fossero "da donna". a me piacciono i fumetti violenti, con il sangue, un po' da nerd. quindi, pregiudizialmente, non li ho mai letti.

sono andato a vedere il film, e il fronte si è capovolto.


non sono un nerd maschilista, sono un coglione; non che le due cose non coincidano...


il film è animato benissimo, i disegni sono ben fatti, espressivi, interessanti. ma quello che conta è la storia. una storia lieve, triste ma ironica, divertente, dissacrante, che rappresenta, a chi non ne sa quasi nulla, un mondo islamico diverso da quello che noi ci immaginiamo, per lo meno visto con gli occhi di una under 30.

la vita in iran prima e dopo lo scià, la repressione religiosa, la fuga e il ritorno e poi di nuovo la fuga. non stupisce che il regime abbia censurato alcune parti, perchè, con leggerezza, mp colpisce al cuore alcune delle assurdità del'iran contemporaneo, e anche del resto del mondo arabo-islamico.

per non parlare del momento in cui mp (la storia è la sua storia personale, vera), a vienna, scopre le realtà alternative europee: forse il momento più divertente.

perchè oltre a prendere in giro il suo paese, mp colpisce anche alcuni luoghi comuni europei...ma non racconto altro.

un concentrato di acuta analisi storica, ironia, dissacrazione religiosa e di usi e costumi, europei e arabi...non perdetelo.

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