30.4.10

i linea 77 come povia

i linea 77, virgulti torinesi dell'hardcore italiano.

hardcore? forse all'inizio, poi il successo, quello grosso. gli usa, il mondo. e lo spirito hc va piano piano a farsi fottere.

poi la decadenza. prima dell'hc che non si evolve, poi dei linea.

e allora, vedono sanremo. e capiscono che povia, forse, non ha tutti i torti. dedicare canzoni a eluana englaro può essere utile.

può essere utile dirlo, e farci una campagna pubblicitaria sopra, per l'uscita del nuovo disco.

farci il sermone sulla laicità con un pezzo ex-hardcore, è abbastanza disgustoso. così come è stato disgustoso sentire il teatro degli orrori farci i sermoni sull'ambiente e atteggiarsi a divulgatori politico-sociali.

cari gruppi/cantanti ex-alternativi, non sarebbe il caso di stare lontani dai jovanottismi? suonare, cantare, comporre, scrivere, è già di per sè un atto politico. non c'è bisogno di spiegarci, tramite i giornali, che siete pro-eutanasia o pro-ambiente.

attenzione alla svolta da bonovox. la tristezza mi coglie.

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