24.9.09

cuore e anima

finalmente lo hanno candidato per il nobel per la pace.

un obiettivo meritato.


ma quello che più conta, è che finalmente la sua immagine si imprime nelle nostre menti con la canzone che lo consacra idolo e icona dell'italia contemporanea.


come lo ha definito qualcuno, "quel lirico pop che piace ai noi giovani", il pezzo la pace può ci regala emozioni da pelle d'oca, con passaggi che rasentano una poesia totale, universale.

giustamente, in concomitanza con il premio nobel a silvio, occorre ragionevolmente pensare a un premio nobel per la letteratura a francesco totti.

ha cambiato il modo di parlare, inventando un piacevole grammelot romanesco, racconta ottime barzellette come il nostro premier e ha aperto la strada a nomi intelligenti come chanel.

io non più parole. farò parlare vasco, mentre stupra uno dei pezzi più belli della storia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Secondo me è peggio "ad ogni costo". Ma che cazzo di bisogno c'era? Non è già abbastanza ricco? Mah. Lorenz