22.9.06

junior boys - so this is goodbye


oggi consiglio un disco. io ho alcune radici musicali: alcune molto trash, altre più raffinate, altre molto mie, nel senso di personali, e vi spiego fra poco perché.

quelle trash derivano da una mia strana devianza verso lo zarro, ce l’ho sempre avuta e sono sempre rimasto affascinato dalle atmosfere un po’ periferiche della canzone melodica italiana, dalla musica pop ascoltata all’inizio degli anni 90 (ma anche alla fine degli 80): madonna, simple minds, roba dei primi anni di rap tipo derek b, ll cool j, mc ren o i primi beastie boys (fighissimi)….fino ad ora, che ancora amo da morire laura pausini, tiziano ferro e altre cazzate del genere.


quelle raffinate derivano da mio cugino francesco che un giorno, disgustato dalle schifezze di cui sopra, mi regalò una cassetta di una seleçao straordinaria di darkettoni anni 80: dai joy division, a nick cave, dai christian death a siouxsie.


quelle mie personali sono un mix tra i due e forse si possono cronologicamente posporre alle due precedenti. e sono quelle più rock n roll che virano certe volte verso l’indie (ma anche verso l’heavy metal…) ma altre verso l’elettronica di vario genere, dall’avant garde alla micro house. ho avuto momenti di passione travolgente per i depeche mode e per gli iron maiden…


vabbè, questo come background, per dire che sono cresciuto in un mix strano di suoni, e i miei preferiti sono sempre stati quelli più rockettari.


ogni tanto però capita che ti passi tra le mani uno di quei dischi che ti sembrano superficialmente danzerecci. poi li ascolti e li riascolti e…ci ritrovi dentro tutto. questo è il caso di so this is goodbye dei junior boys.


tutte e tre le varie radici di cui sopra le ho ritrovate dentro in pieno (a parte gli iron maiden…): in questo disco c’è attitudine indie, suoni pop, atmosfere darkettone, citazioni depeche mode, e avanguardia e microhouse.
il piedino mi batte piuttosto a tempo quando ascolto sto disco.

non si tratta di un disco nostalgico. si tratta di un disco che guarda al futuro non dimenticando il passato. bello.

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