21.9.06

l'insensatezza del dolore


“negli esseri umani i reni sono situati nella regione posteriore superiore dell'addome, ai lati della colonna vertebrale, nelle fosse lombari, esternamente al peritoneo che tappezza la cavità addominale.
hanno una forma a fagiolo, con un lunghezza media è 12 cm, la larghezza 6,5 cm e lo spessore 3 cm. il suo peso varia nei due sessi: 150 g nell'uomo, 135 g nella donna. Ogni rene è situato in una loggia, la capsula fibro-adiposa, che contiene anche il surrene, separato dal rene sottostante da un setto connettivale. la parete di questa capsula è costituita da materiale fibroso, distinta in un foglietto anteriore ed un foglietto posteriore, questi si congiungono superiormente, mentre inferiormente rimangono separati prolungandosi nella fossa iliaca e avvolgendo l' uretere fino alla vescica”.

insomma, il rene è una specie di fagiolone che filtra il sangue dalle varie impurità del metabolismo e lo espelle tramite l’urina. ci sono delle schifezze che però il rene non filtra sufficientemente, e allora, attraverso una precipitazione chimica, si formanodelle specie di agglomerati solidi che nidificano nel rene. fin qui tutto bene. quando sti cosetti si muovono accada la colica renale.

dicono che il parto sia tra le cose più dolorose che si possano provare.

dicono che il dolore delle coliche renali sia doloroso quanto un parto.

il primo non potrò mai provarlo, se non in maniera indiretta; il secondo, l’ho provato l’altroieri e garantisco che fa male.

ma soprattutto quello che ti fa andare fuori di testa è che nessuno muore di colica renale. il dolore è simile a quello di una amputazione senza anestesia e l’unica causa è un minuscolo pezzetto di chissachè che si muove dal rene verso la vescica.

ho vomitato 3 volte dal dolore.

mi sto drogando da giorni per non sentire dolore.

almeno dovessi partorire…penso, la partoriente soffre tantissimo ma per un fine ben preciso, un fine piacevole, bello, un bambino…ma il fottuto calcolo renale è un sassolino che rompe le palle e basta.

ci sono alcune cose di cui veramente non si riesce a capire l’utilità in natura: le zanzare, ad esempio. le mosche…i calcoli renali.

questo è solo uno sfogo, perdonate il post.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

l'accostamento col parto mi pare più che corretto..dolore a parte, espellere il calcolo dall'uretra deve essere un'esperienza da raccontare..una sorta di parto pisellare! (sempre che non blocchi la vescica e debbano inserire un bel catetere...)

max ha detto...

intanto mi drogo...

Anonimo ha detto...

Ah, sì sì, le mosche...non si è mai capito a che cazzo servano...ma il disegno divino, si sa, è imprescrutabile.

max ha detto...

zanzare e mosche se le mangiano le rane...forse non sono proprio inutili...