12.10.06

onorevole water veltroni


è vero, ho sempre pensato che non avrei voluto parlare di politica in questo blog, ma l’inizio della festa del cinema di roma è un’occasione troppo importante e succulenta per non dire due parole su veltroni e la sua “sindicità”.

diciamolo subito, così chiariamo: veltroni è bravo. è un fine politico, intelligente, lavora molto per roma e ha contribuito a rendere la città appealing, affascinante per il turismo, più di quello che non lo fosse già di suo. parla bene, dice cose sensate, ha un certo charme e si circonda di persone valide. insomma, io, da cittadino, lo voto.

veltroni, sin dall’inizio del suo primo mandato, ha lavorato sulla “cultura” come veicolo fondamentale per ingigantire ulteriormente l’immagine di roma nel mondo. e ha fatto bene.

detto tutto ciò, un memo per veltroni:

1. una lobby di potere di ferro è utile per un periodo, quando poi le persone se ne accorgono, diventa dannosa
2. le strade di roma sono importanti, mettile a posto e spendici qualche soldo, anzichè invitare bryan adams al colosseo
3. la politica culturale di una città non la fa il sindaco in prima persona, insieme alla lobby: il territorio va coinvolto
4. l’immagine non è tutto: perchè ogni tanto non rinunci a una copertina su qualche giornale, scrivi un romanzo strappalacrime in meno, fai una festa in meno e cerchi di essere concreto in un paio di cose, tipo I TAXISTI!?!?!?
5. per un sindaco non devono contare solo gli amici, ma devono contare i cittadini
6. per un politico potente raccogliere sponsor privati a bizzeffe è molto facile; il comune è il produttore esecutivo della festa del cinema, i soldi li hai raccolti da banche e simili, benissimo. come pensi che gli altri che operano nel settore possano avere degli sponsor se le risorse le succhia tutte il sindaco?

veltroni è bravo, soprattutto per sè e per i suoi amici.

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