3.2.08

yes, we can


tutto pur di non parlare della politica italiana, ormai sfigurata.

martedì prossimo arriva il supertuesday, e 22 stati degli usa voteranno per decidere se il candidato democratico alle prossime elezioni presidenziali americane dovrà essere barack obama oppure hillary clinton.

partiamo dal presupposto, ovvio, ma che è bene che sottolineiamo, che, per quanto si possa non condividere la way of life americana (in generale, anche se detta così mi rendo conto che ha poco significato), è già piuttosto importante che a gareggiare siano una donna e un afroamericano di origine kenyota.

detto questo, dato che nel nostro paese non si riesce a fare, qui prendo una posizione netta, per quanto sia insignificante: spero proprio che vinca obama. se così fosse vorrebbe dire che il prossimo uomo più potente del mondo (perchè è certo che saranno i democratici a vincere contro vetero-mccain) sarà un uomo che ha idee semplici e, porca troia, di sinistra.

per la prima volta dalla fine degli anni ottanta si interromperà l'alternanza dinastica bush-clinton.

ho sentito parlare o. un paio di volte e sono rimasto veramente colpito dall'ispirazione (sarà costruita?) che lo guida, dalle parole che dice, dall'idea "radicale" che ha di, come dice lui, "cambiare lo status quo a washington". ha portato i giovani a votare. ha unito gli americani di tutti i colori, parla alle fasce più deboli, parla di sistema sanitario nazionale. poche parole, chiare, contro la guerra in iraq. poche parole, ma chiare, chiarissime, su tutto.

hillary, pur essendo donna, è più uomo di o. non so se è chiara l'affermazione, che evidentemente non significa che o. sia frocio. hillary è cinica, potente, la struttura del partito democratico è dalla sua parte, puzza di establishment ed è più vicina ai bush di quanto si creda. è più uomo. o. ha un'immagine di dolcezza femminile che incanta.

o. ha dalla sua parte i kennedy.......spero non sia un minus.

go obama, we believe in change.

per farvi ridere un po', metto qui sotto un best of. ormai è quasi certo che in italia si voterà il 6 aprile o poco dopo, e ci stiamo preparando all'avanzata che non sarà più arrestabile di psiconano (come lo chiama grillo) e soprattutto delle gerarchie ecclesiastiche. come l'iran, diventeremo uno stato religioso totalitario. io ho la cittadinanza svizzera, l'ho già detto?

no, we can't.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Economist (il miglior settimanale del mondo) ha posto la domanda corretta: "Italy has enough problems already: does it really need Silvio Berlusconi once again?" Ovviamente era una domanda retorica... Noto che ogni volta che ci si trova davanti ad un passaggio politico rilevante cresce (anche in me) l'interesse per la politica. Poi quando, come sempre, tutto si risolve in una piena conferma del sistema, cascano le palle ed il tasso di attenzione si allenta. Lorenz

max ha detto...

in me, questa volta, l'interesse per la politica in questo momento rilevante, decresce ogni giorno di più.

Andrea Scwhendimann ha detto...

ne parlavo ieri con amici.
si parla di tutto, dalla spazzatura a grillo passando per mastella, e poi si arriva al dunque: ma noi cosa vogliamo fare? cosa possiamo fare?

se qualcuno conosce le risposte è pregato di rispondere.

Anonimo ha detto...

cittadinanza svizzera!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Scheda bianca!!!!