slumdog millionaire
la sera del trionfo di slumdog millionaire agli oscar, noi eravamo al cinema che ci godevamo questo bel film di danny boyle.
sono partito con grandi aspettative, diciamo la verità. e non tutte sono state soddisfatte. ma forse, più che aspettative, era il pensiero di come io avrei voluto vedere un film sull'india, sull'integrazione, sullo sviluppo.
il film è molto ben fatto, la trama divertente, il racconto si dipana con leggerezza. c'è molto bollywood, naturalmente. ci si ritrovano abbastanza le atmosfere di vikram chandra...speravo di più.
però la storia è commovente, una favolona che piace agli americani, ma anche a noi , piacevole...odio dirlo, odio sto aggettivo...ma il film è proprio....carino....
db ha un bel talento nel dipingere immagini in movimento e la sceneggiatura regge. belle facce, bella gente, begli attori.
le contraddizioni del presente, lo scempio degli slum, un paese che, insieme alla cina, sta spostando il baricentro del mondo verso il pacifico, togliendo il protagonismo all'europa e agli stati uniti. il cricket, la violenza, le donne, i bambini che lavorano e rubano, la miseria e la ricchezza. mi sembra di parlare dell'italia. tutto un po' scontanto, ma vero e raccontato con un certo garbo.
diciamolo: mi è venuta voglia di andare in india. e di leggere ancora vikram chandra.
ma due sono comunque le cose più belle: i titoli di coda (che vedrete al cinema) e la canzone di m.i.a. che vi ho pubblicato qui sopra.
sono partito con grandi aspettative, diciamo la verità. e non tutte sono state soddisfatte. ma forse, più che aspettative, era il pensiero di come io avrei voluto vedere un film sull'india, sull'integrazione, sullo sviluppo.
il film è molto ben fatto, la trama divertente, il racconto si dipana con leggerezza. c'è molto bollywood, naturalmente. ci si ritrovano abbastanza le atmosfere di vikram chandra...speravo di più.
però la storia è commovente, una favolona che piace agli americani, ma anche a noi , piacevole...odio dirlo, odio sto aggettivo...ma il film è proprio....carino....
db ha un bel talento nel dipingere immagini in movimento e la sceneggiatura regge. belle facce, bella gente, begli attori.
le contraddizioni del presente, lo scempio degli slum, un paese che, insieme alla cina, sta spostando il baricentro del mondo verso il pacifico, togliendo il protagonismo all'europa e agli stati uniti. il cricket, la violenza, le donne, i bambini che lavorano e rubano, la miseria e la ricchezza. mi sembra di parlare dell'italia. tutto un po' scontanto, ma vero e raccontato con un certo garbo.
diciamolo: mi è venuta voglia di andare in india. e di leggere ancora vikram chandra.
ma due sono comunque le cose più belle: i titoli di coda (che vedrete al cinema) e la canzone di m.i.a. che vi ho pubblicato qui sopra.