12.2.09

vergogna

non credo ci siano molti commenti da fare, oltre a quello che dice rodotà, riguardo a uno degli scontri istituzionali più gravi del dopoguerra.

non si tratta solo di diritto laico di scelta della propria fine. non si tratta solo di una questione etico-religiosa. non si tratta solo di "un'invasione" (come la definisce le monde) del vaticano nella vita degli italiani. tutto già di per sè di una gravità tale da far per lo meno indignare.

si tratta di una immedesimazione lucida e precisa con mussolini. si tratta di un attacco gravissimo all'indipendenza dei giudici della corte costituzionale. si tratta di bordate che il nostro presidente del consiglio tira, utilizzando vergognosamente la vita di una ragazza, al sistema giudiziario italiano.

c'è una sentenza della corte di cassazione che non gli sta bene? si deve cambiare la costituzione. fottendosene di tutto.

e poi la facilità con cui nega di aver attaccato napolitano e la costituzione. l'autodefinirsi moderato.

per non parlare delle disquisizioni in parlamento sulle eventuali mestruazioni di una ragazza in stato vegetativo (neurologicamente morta) o la sua possibilità di avere figli.

mi viene da vomitare. e da piangere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedi anche Carlo Federico Grosso su La Stampa questa settimana... La politica con la sua arrogante incompetenza zittisce il diritto perchè viene infastidita. Strumentalizza casi umani per il proprio porco tornaconto, dimostrando di non avere la minima pietà, cristiana o anche solo umana, per l'altrui sofferenza. L'opposizione è trasparente ed i media appecoronati. Minchia che situazione pesante. Lorenz

Andrea Scwhendimann ha detto...

colpo di stato e tiriamo su un'oligarchia illuminata.

penso che per ora sia l'unica soluzione possibile.