4.9.06

ciao andreino



ho comprato il mio primo e unico completo da tennista quando andreino aveva circa vent’anni (e io 15): rigorosamente nike, era composto da una maglietta bianca con colletto con un disegno che tagliava il davanti in diagonale, con una fantasia rosa fosforescente su base nera che sfumava, e da un paio di pantaloncini di tessuto jeans grigio con attaccati sotto dei fuseaux sempre rosa fosforescente. ero piuttosto ridicolo, ma mi sentivo forte, e mi divertivo.

avevo discretamente rotto le palle per farmi comprare la donnay gialla e blu che usava lui. lillo, il mio maestro, me la accordò e ricordo che all’inizio non riuscivo a fare niente: era un racchettone enorme, adatto a chi affettava top spin da fondocampo come faceva lui. io stavo imparando allora cosa fosse un top spin e sfruttavo il 25% delle potenzialità di quella racchetta.

mi piaceva, andreino, con quella sua pettinatura selvaggia da rod stewart. lo richiamavano per come si vestiva, a wimbledon i rigidi inglesi gli imposero di mollare il suo abbigliamento sgargiante per un sobrio bianco.

adoravo quel suo modo di piantarsi ben dentro il campo, e di muoversi con quelle gambine agili di qua e di là come un furetto.
il suo dritto anomalo (dritto anomalo= per un destro come lui, si tratta di colpire un dritto essendo nella parte sinistra della propria metà campo e indirizzarlo, con traiettoria e angolazione difficilissima, a uscire nella diagonale a destra) è forse il colpo più originale e forte che avesse.
la sua risposta al servizio, posizionato dentro al campo vicinissimo alla linea di demarcazione, gli permetteva di anticipare l’avversario e di colpirlo in contropiede. il rovescio bimane angolatissimo era pericoloso.
inesistente a rete e nel servizio per i primi anni della sua carriera, ha fatto passi da giganti riuscendo a vincere un wimbledon nel 92.

dico la verità: non era il mio preferito; io adoravo edberg prima. però, nei suoi mille duelli con quel genio di pietrino sampras, tifavo per lui, perché più istintuale, meno perfetto, meno razionale. sicuramente meno elegante di pietrino, ma più scavezzacollo, più simpatico. le telecronache dei duelli tenute dal duo tommasi-clerici mi mancano….”circoletti rossi” à go go…

poi quella relazione con brooke shields.

non ricordo quando ha cominciato a rasarsi a zero, forse proprio dopo che brooke lo lascia. a quel punto per un po’ si rincoglionisce, non gioca e non vince più niente. quando sembrava sparito, ritorna alla grande, si sposa con la graf, che, diosanto, andreino, è proprio un cesso. però vince, ancora, molto.

oggi perde contro un nuovo becker agli us open e chiude la sua carriera a 36 anni. io ne ho ora 31, il completo nero, grigio e fucsia non lo uso più da tempo, e neanche la racchetta. ho delle gambe di legno e quando gioco mi fa male il ginocchio che mi hanno operato. andreino, hai avuto una grande resistenza.

ciao andreino, ti mando un applauso virtuale, mi mancherai.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

avevo una fidanzata che tifava per andreino. Io non lo potevo vedere! In giro c'era "Tacchino Freddo" Edberg - come lo chiamava quel genio di Clerici - tutto classe e tocco. Edberg avevo il rovescio più elegante di tutti, veniva a rete come nessuno...dall'altra parte c'era andreino, che si muoveva frenetico, con piccoli passettini ed occhi spiritati; menava come un fabbro e si vestiva con colori insopportabili. Poi è arrivato Currier e come d'incanto anche andreino sembrava uno di classe per il solo fatto che impugnava la racchetta come si doveva e non come una mazza da baseball! Ma al peggio non c'è fine: e dopo sono arrivati una serie di energumeni tutta forza e niente tocco. Ho perso la mia personale passione per il tennis e per anni, tanti anni, ho smesso di seguire. Ora, la notizia che anche Agassi ha smesso, mi rattrista un po'perchè penso che in fondo era uno che faceva divertire, con quei suoi passetti nervosi, quello sguardo spiritato e quei suoi avversari pieni di stile presi a pallate spesso e volentieri. Oggi, se vuoi vedere un po' di tennis ti devi attaccare a Federer e sperare che Nadal inciampi in quei suoi pantaloncini sotto il ginocchio buoni solo per andare in spiaggia. Agassi è stato il primo che ha rotto quelle regole di stile e di gioco su cui si fondava il tennis. E per questo non lo sopportavo. Oggi che di quelle regole non c'è più neanche il ricordo, uno come lui mi fa tornare in mente per contrasto quel tennis elegante e geniale che non c'è più. Ciao andreino: sei stato il primo a fare danni, e proprio perchè il primo forse quello con meno colpe. sarà divertente, ora, pensarti mentre fai due palleggi con tua moglie, la Graf, tre passi dento al campo. Ale

max ha detto...

ale, permettimi di dissentire in parte del tuo discorso: è vero, rispetto all'eleganza di tacchino freddo, lendl, anche ivanisevic e poi lo stesso sampras, agassi era visto con una certa puzza sotto al naso. però quel suo stile che, riconosci anche tu, era innovativo sebbene rude, aveva un suo fascino, quel suo modo punk di mettersi in campo mi divertiva da matti...vuoi mettere con quel picchiatore di nadal?

Anonimo ha detto...

gli riconosco di essere stato il meno colpevole, perchè il primo. Oggi, con senno di poi, anche Agassi può essere considerato uno di classe (?) se lo confronti a Nadal. Ma quando "c'erano loro", niente e nessuno poteva giustificare magliette fosforescenti a coprire spin da metà campo, quando di là c'era uno vestito di candido bianco che con rispetto voleva sfiorare la palla e metterla lì, proprio lì a trenta centimetri dalla rete dove nessuno e dico nessuno avrebbe mai potuto arrivare. Oggi, per vedere una palla corta, un rovescio tagliato alla Noah, un dritto da fermo di Lecont, una risposta bimane alla Connors, il sevizio innaturale di quell'impiegato alle poste di John, la veronica di Panatta...per vedere tutto questo, dicevo, devi avere il dvd. E la colpa primordiale è di andreino! dopo è tutto solo peggiorato. Vedi, caro max, io ricordo una partita di wimbledon con John. Commentava Clerici che difronte ad una palla cota a rete del nostro impiegato, fece silenzio per tre interminabili secondi e poi disse: " ho avuto un orgasmo!". Ecco, il tennis per me si è fermato a quell'orgasmo! Con buona pace di andreino. Ale