top ten 2008
sono in stress da giorni per la classifica dei migliori 10 dischi del 2008 nella mia visione personale.
quella del 2007 l'ho compilata il 6 gennaio del 2008. ma quest'anno sono stressatissimo e devo subito provare a buttarla giù.
tra l'altro, rileggendo quella del 2007, non sono convinto di me stesso. forse burial andava al primo posto, a seguire chesnutt a seguire murcof. burial cresce sempre di più.
quest'anno, il 2008, è stato un anno in cui per me l'elettronica l'ha fatta da padrona. infatti è molto difficile uscirne. è difficilissimo trovare un numero uno, ma vediamo di provarci.
10. dargen d'amico - di vizi di forma virtù
9. bachi da pietra - tarlo terzo
8. portishead - third
7. sao paulo underground - the principle of intrusive relationships
6. fleet foxes - sun giant
5. sigur ros - titolo inscrivibile, comunque l'ultimo
4. fuck buttons - street horrsing
3. dusk+blackdown - margins music
2. dj/rupture - uproot
1. vampire weekend - s/t
quindi, molta elettronica, ma neanche tanta.
ho deciso di tenere fuori, alla fine, benga con diary of an afro-warrior, perchè credo che il dubstep e l'elettronica siano già ben rappresentate da dusk+blackdown e dj/rupture.
vorrei poi fare una menzione speciale per la colonna sonora di into the wild, scritta da eddie vedder. probabilmente non è di quest'anno, ma del 2007. ma per me ha un significato importante nel 2008, e mi fa piangere ogni volta che la ascolto.
un'altra menzione speciale la do a skream, che ha tirato fuori pezzi strepitosi di dubstep, oltre a un live con benga impressionante.
ultima menzione speciale a larkin grimm, che con parplar dà una scossa alla musica folk americana, un via di mezzo tra il miglior devendra banhart e joanna newsom.
vi do anche il miglior libro dell'anno, senza dubbio: junot diaz, la breve favolosa vita di oscar wao.
di teatro non parlo. e di cinema neanche perchè ho visto troppo poco...
scrivetemi la vostra!
quella del 2007 l'ho compilata il 6 gennaio del 2008. ma quest'anno sono stressatissimo e devo subito provare a buttarla giù.
tra l'altro, rileggendo quella del 2007, non sono convinto di me stesso. forse burial andava al primo posto, a seguire chesnutt a seguire murcof. burial cresce sempre di più.
quest'anno, il 2008, è stato un anno in cui per me l'elettronica l'ha fatta da padrona. infatti è molto difficile uscirne. è difficilissimo trovare un numero uno, ma vediamo di provarci.
10. dargen d'amico - di vizi di forma virtù
9. bachi da pietra - tarlo terzo
8. portishead - third
7. sao paulo underground - the principle of intrusive relationships
6. fleet foxes - sun giant
5. sigur ros - titolo inscrivibile, comunque l'ultimo
4. fuck buttons - street horrsing
3. dusk+blackdown - margins music
2. dj/rupture - uproot
1. vampire weekend - s/t
quindi, molta elettronica, ma neanche tanta.
ho deciso di tenere fuori, alla fine, benga con diary of an afro-warrior, perchè credo che il dubstep e l'elettronica siano già ben rappresentate da dusk+blackdown e dj/rupture.
vorrei poi fare una menzione speciale per la colonna sonora di into the wild, scritta da eddie vedder. probabilmente non è di quest'anno, ma del 2007. ma per me ha un significato importante nel 2008, e mi fa piangere ogni volta che la ascolto.
un'altra menzione speciale la do a skream, che ha tirato fuori pezzi strepitosi di dubstep, oltre a un live con benga impressionante.
ultima menzione speciale a larkin grimm, che con parplar dà una scossa alla musica folk americana, un via di mezzo tra il miglior devendra banhart e joanna newsom.
vi do anche il miglior libro dell'anno, senza dubbio: junot diaz, la breve favolosa vita di oscar wao.
di teatro non parlo. e di cinema neanche perchè ho visto troppo poco...
scrivetemi la vostra!
1 commento:
benga è VERAMENTE zarro. bello.
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