15.7.09

wajdi mouawad

ecco, poi vedi uno spettacolo di wajdi mouawad.

e pensi "ma che faccio io?".

tragedia greca, shakespeare, medioriente, guerra, relazioni famigliari distruttive. ironia nella tragedia, poesia, uso del corpo, della parola, del corpo della parola. musica, silenzio. musica e silenzio. amleto e giocasta. immigrazione e integrazione. precisione e fantasia. parole e movimento. parole in movimento. morte. rapporto con il padre. rapporto con la madre. tradizione. radici. linguaggio. letteratura. regia. attori.

provate a prendere tutta questa roba e a metterla insieme.

e allora, di che stiamo parlando?

che ci frega dell'italia, di questo paese ridicolo. il mondo è altrove.

a montreal, a parigi, in libano.

forse in medioriente, forse negli usa. forse in india, in cina, in brasile. di sicuro non qui.

stiamo parlando di uno dei più grandi autori e registi del momento, che ha inchiodato oltre 3.000 persone per 11 ore al palazzo dei papi ad avignone (dove è artista associato) con la trilogia le sang des promesses - littoral, incendies, forets.

scrive con la qualità letteraria di un premio nobel. fa il regista con una visione unica, è difficile pensare a un artista solo che fa a questo livello entrambe le cose.

farò fatica a levarmi quelle immagini dalla testa. spero di cavalcarle, in qualche modo.

raccontare una storia. renderla universale. con poesia ed emozione.

ecco, wajdi mouawad.

9.7.09

dettagli



mi manca david foster wallace. mi manca da morire.

oltre a essere uno dei più grandi scrittori contemporanei, era un esperto di tennis, e avrei pagato molto per leggere un suo saggio su roger federer, che qualche giorno fa è entrato nella storia, avendo vinto per l'ennesima volta wimbledon e avendo collezionato il più alto numero di tornei dello slam vinti. più di sampras.

in un suo saggio sul tennis pubblicato sulla raccolta trigonometria tennis e altre cose che non farò mai più, c'è il racconto giornalistico e saggio tennistico di dfw che segue, all'inizio degli anni 90, una giovane promessa americana. dall'osservazione quasi scientifica che solo un buon giocatore può fare, dfw individua pregi e difetti nell'impostazione sportiva del ragazzo, ne studia la postura, ne osserva la strategia. e da qui fa partire una riflessione filosofica sul tennis, sulla vita, sulla matematica e la filosfia, quasi impossibile da raccontare e ripetere.

sostanzialmente però, quello che dfw dice è che il tennis, come forse tutti gli sport "singoli" e i motori, non evidenzia le differenze tra atleti in maniera macroscopica, perchè si fonda sui dettagli, sulla distribuzione del peso quando si colpisce, sull'inclinazione delle braccia, sull'angolo dell'impugnatura della racchetta, sull'energia che si disperde nel piatto della racchetta, sulla quantità di spin (rotazione) data alla palla. dettagli piccolissimi che segnano però la differenza tra un campione e un giocatore medio. la cura del dettaglio.

è esattamente così.

la bravura schiacciante di federer sull'erba, e anche su tutte le altre superfici, viene fuori dall'armonia del movimento e la cura del dettaglio.

federer è il più bravo di tutti.

è il più bravo in assoluto, nella storia?non lo so, perchè nel corso dei decenni, quei dettagli da studiare sono cambiati.

e nadal dove lo mettiamo?

nadal non cura il dettaglio. "sgrossa". infatti è tutto concentrato sul fisico, sulla preparazione atletica, che gli consente di gestire con la forza, e poca grazia, i dettagli.

finchè il fisico regge a quel livello,e gli consente di dominare con virulenza i dettagli che naturalmente non riuscirebbe a curare, nadal vince. appena cala, anche di pochissimo, diventa un giocatore mediocre.

federer un giocatore mediocre non lo sarà mai, anche senza una gamba, perchè la cura del dettaglio ce l'ha di default.

dunque, le conclusioni a cui mi porta tutto questo ragionamento sono:

1. federer merita di essere il numero 1

2. la differenza tra me e federer, nel gioco del tennis, è solo di qualche dettaglio...

8.7.09

icone pop

non so se è più "pop" il funerale di michael jackson o il tristissimo g8 a l'aquila.


negre urlanti, predicatori, falsi amici si sono alternati sul palco dello staples center per celebrare mj.

i commentatori di sky che seguivano la diretta avevano una sola domanda in mente: come mai i rappers non sono presenti? come mai non c'è stato mai un grande feeling tra loro e mj?

altra questione: come mai non ci sono star? dov'è justin timberlake? e beyoncè?

a quanto pare 50 cent ha risposto alla pettinelli: "mj era un frocio di mmmm..." segnando il netto distacco tra la comunità nera della strada e i neri fighetti e pop.

insomma, tutte questioni che hanno anche attanagliato evidentemente il primo presidente afroamericano degli usa, che si trova a dire, in risposta al new york times, che l'italia ha un leadership forte.

tutto il mondo ci sta ridendo dietro, e l'aspettativa più alta che dovrebbe essere realizzata da questo g8 è che circolino le nuove foto scattate a villa certosa mentre silvio fingeva un matrimonio con angela del gf5 e durante il bacio lesbo tra la gelmini e la carfagna. o simili.

chi è più icona pop, silvio o mj? uno con la mania di diventare bianco, l'altro abbronzato per il cerone. uno schiavo delle medicine per scopare, l'altro schiavo delle medicine per NON scopare. uno vestito come un extraterreste, l'altro con la bandana, l'accapatoio bianco, ecc, insomma come un demente...entrambi con rapporti controversi con i/le minorenni...

mettiamola così: almeno mj ha scritto dischi e canzoni capolavoro, silvio al massimo si è concentrato su apicella.

il funerale del re del pop e il declino da impero romano di silvio, massacrato da tutto il mondo e dalle puttane. insomma, dalla puttane di tutto il mondo.

cosa è più pop?

ultima nota: qualche tempo fa ho scritto un post sulle tette ingrandite da photoshop di hermione nella locandina di harry potter e l'ordine della fenice. quel post è il più letto di questo mio blog. non so perchè, i contatti sono per la maggior parte da arcore e da villa certosa. (sul serio). suggerirei a hermione, date le sue tette cresciute realmente per il nuovo film in uscita, di stare alla larga dall'italia.

7.7.09

real imbarazzo

pensavo a che sensazione deve provare un calciatore davanti a 70.000 persone in delirio per lui.

voglio dire: sono d'accordo per il delirio collettivo che si crea vedendo una partita di calcio. carmelo bene si domandava come mai quelle emozioni che si provano assistendo a un dribbling di maradona o una mischia di rugby non si possano provare guardando uno spettacolo teatrale. (tra l'altro io me lo continuo a chiedere, anche ora...). parliamo di un delirio festoso, gioioso, non dei coglioni che si menano tra loro e con i poliziotti.

ma in delirio per la presentazione di un giocatore?


un tizio che arriva lì, vestito come un dodicenne che va giocare al parco con il supertele, che riesce a malapena ad articolare al microfono un paio di luoghi comuni con una grammatica stentata("ho realizzato il mio sogno di bambino"...), che tipo foca monaca si mostra a fare due colpi di testa e una corsetta da solo su una passerella.


ma non si sarà imbarazzato?

io piuttosto mi facevo fucilare.

soprattutto: i tifosi, che cazzo di gusto ci provano? capisco una rockstar che suona, capisco tutto. ma un calciatore esposto così come un capretto grasso da sacrificare. che cosa c'è di esaltante?


forse i soldi che prende.


forse che è bono.


forse semplicemente è cristiano ronaldo.

(e sticazzi?)

6.7.09

fine before you came - s f o r t u n a


diciamolo subito: è il loro disco più bello.

è di quei dischi che ti salgono a ogni ascolto, che ti rimangono in testa come un pezzo di tiziano ferro, pur non essendo, assolutamente, tiziano ferro.

vabbè, poi è inutile che dica di quell'incrocio indie, emo anni '90, hc, tecnicamente perfetto, così perfetto da risultare, nel loro precedente lavoro, quasi freddo, seppur bellissimo e cristallino. è inutile che dica che in sfortuna è superato, è nella pancia, digerito e sedimentato. ora la costruzione musicale avviene sopra le spalle di quella tradizione, tirandone fuori una cosa informe e originale, per di più in italiano. ah, già, perchè i testi sono in italiano, per la prima volta.

ma perchè sfortuna? lo spiegano: nel registrare questo disco ai ragazzi ne sono successe di tutti i colori. da un furgone rotto, a ritiri della patente per guida alcolica, a casini personali di vario genere.
una nuovoletta di fantozzi disegnata sulla maglietta che accompagna il disco, bellissimo, carnale, coinvolgente.

non perdetevi i live. a parte qualche concessione del pubblico a situazionismo vascorossiano (battiti di mani a tempo, coretti...), i ragazzi menano, si agitano, saltano, rotolano. si danno fino in fondo.

ho sempre pensato che i fbyc davano il loro meglio dal vivo, che i dischi non erano mai all'altezza dei loro live. con sfortuna mi ricredo, perchè finalmento il registrato è di una qualità strepitosa.

il disco si scarica solo online su www.finebeforeyoucame.com. in uscita il vinile, acquistabile. anche la scelta commerciale mi pare intelligente e giusta. ad oggi, oltre 3.000 downloads.

non perdetevelo.

ritorno da te

lo so che vi manco.

dopo la morte di michael jackson e di farrah fawcett, mancava solo quella del mio blog.

milioni di email mi arrivano chiedendomi di continuare a scrivere ma io non ho fatto altro che rifiutare. la scrittura è come l'arte, richiede ispirazione, non si improvvisa. e io ho bisogno di ispirazione. se non ce l'ho non scrivo.

lo so, vi manco.

smettetela di tempestarmi di email. di chiedermi insistentemente di ricominciare a scrivere. sono impegnato. e appiattito. e vi odio. odio il mio pubblico. sono schivo. non voglio essere osannato per la mia scrittura naturale e profonda.

lo so, lo so.

attendere un mio post è un po' come aspettare il nuovo libro di stieg larsson, o un harry potter. ma io non mi vendo al mercato. i soldi non mi fanno effetto.

spalanco le finestre del mio ufficio a roma e vedo un fan sotto, che mi urla "a testa de cazzo", e io so che mi ama. che mi amate.

ok. basta con le stronzate.

non gliene fotterà nulla a nessuno. ma io voglio ricominciare a scrivere. e gli argomenti sono tanti, cerco di fare una scaletta dei prossimi post che devo, e voglio pubblicare nei prossimi giorni:

- silvio e le sue puttane....ops...escort...ops...stampa comunista e morbosa...ops...

- coraline e la porta magica

- federer campione a wimbledon

- ignazio marino for president

- ma quanto è figo obama? dopo 6 mesi di presidenza....

- fine before you came - s f o r t u n a

temi buttati giù a caso, non saranno trattati in quest'ordine.

se non vi va di leggerli, pazienza. io ho il fan qui sotto che mi aspetta con una pizza e mortazza. d'altronde, non mi piego alle pessime leggi del mercato capitalista.