dettagli
mi manca david foster wallace. mi manca da morire.
oltre a essere uno dei più grandi scrittori contemporanei, era un esperto di tennis, e avrei pagato molto per leggere un suo saggio su roger federer, che qualche giorno fa è entrato nella storia, avendo vinto per l'ennesima volta wimbledon e avendo collezionato il più alto numero di tornei dello slam vinti. più di sampras.
in un suo saggio sul tennis pubblicato sulla raccolta trigonometria tennis e altre cose che non farò mai più, c'è il racconto giornalistico e saggio tennistico di dfw che segue, all'inizio degli anni 90, una giovane promessa americana. dall'osservazione quasi scientifica che solo un buon giocatore può fare, dfw individua pregi e difetti nell'impostazione sportiva del ragazzo, ne studia la postura, ne osserva la strategia. e da qui fa partire una riflessione filosofica sul tennis, sulla vita, sulla matematica e la filosfia, quasi impossibile da raccontare e ripetere.
sostanzialmente però, quello che dfw dice è che il tennis, come forse tutti gli sport "singoli" e i motori, non evidenzia le differenze tra atleti in maniera macroscopica, perchè si fonda sui dettagli, sulla distribuzione del peso quando si colpisce, sull'inclinazione delle braccia, sull'angolo dell'impugnatura della racchetta, sull'energia che si disperde nel piatto della racchetta, sulla quantità di spin (rotazione) data alla palla. dettagli piccolissimi che segnano però la differenza tra un campione e un giocatore medio. la cura del dettaglio.
è esattamente così.
la bravura schiacciante di federer sull'erba, e anche su tutte le altre superfici, viene fuori dall'armonia del movimento e la cura del dettaglio.
federer è il più bravo di tutti.
è il più bravo in assoluto, nella storia?non lo so, perchè nel corso dei decenni, quei dettagli da studiare sono cambiati.
e nadal dove lo mettiamo?
nadal non cura il dettaglio. "sgrossa". infatti è tutto concentrato sul fisico, sulla preparazione atletica, che gli consente di gestire con la forza, e poca grazia, i dettagli.
finchè il fisico regge a quel livello,e gli consente di dominare con virulenza i dettagli che naturalmente non riuscirebbe a curare, nadal vince. appena cala, anche di pochissimo, diventa un giocatore mediocre.
federer un giocatore mediocre non lo sarà mai, anche senza una gamba, perchè la cura del dettaglio ce l'ha di default.
dunque, le conclusioni a cui mi porta tutto questo ragionamento sono:
1. federer merita di essere il numero 1
2. la differenza tra me e federer, nel gioco del tennis, è solo di qualche dettaglio...
oltre a essere uno dei più grandi scrittori contemporanei, era un esperto di tennis, e avrei pagato molto per leggere un suo saggio su roger federer, che qualche giorno fa è entrato nella storia, avendo vinto per l'ennesima volta wimbledon e avendo collezionato il più alto numero di tornei dello slam vinti. più di sampras.
in un suo saggio sul tennis pubblicato sulla raccolta trigonometria tennis e altre cose che non farò mai più, c'è il racconto giornalistico e saggio tennistico di dfw che segue, all'inizio degli anni 90, una giovane promessa americana. dall'osservazione quasi scientifica che solo un buon giocatore può fare, dfw individua pregi e difetti nell'impostazione sportiva del ragazzo, ne studia la postura, ne osserva la strategia. e da qui fa partire una riflessione filosofica sul tennis, sulla vita, sulla matematica e la filosfia, quasi impossibile da raccontare e ripetere.
sostanzialmente però, quello che dfw dice è che il tennis, come forse tutti gli sport "singoli" e i motori, non evidenzia le differenze tra atleti in maniera macroscopica, perchè si fonda sui dettagli, sulla distribuzione del peso quando si colpisce, sull'inclinazione delle braccia, sull'angolo dell'impugnatura della racchetta, sull'energia che si disperde nel piatto della racchetta, sulla quantità di spin (rotazione) data alla palla. dettagli piccolissimi che segnano però la differenza tra un campione e un giocatore medio. la cura del dettaglio.
è esattamente così.
la bravura schiacciante di federer sull'erba, e anche su tutte le altre superfici, viene fuori dall'armonia del movimento e la cura del dettaglio.
federer è il più bravo di tutti.
è il più bravo in assoluto, nella storia?non lo so, perchè nel corso dei decenni, quei dettagli da studiare sono cambiati.
e nadal dove lo mettiamo?
nadal non cura il dettaglio. "sgrossa". infatti è tutto concentrato sul fisico, sulla preparazione atletica, che gli consente di gestire con la forza, e poca grazia, i dettagli.
finchè il fisico regge a quel livello,e gli consente di dominare con virulenza i dettagli che naturalmente non riuscirebbe a curare, nadal vince. appena cala, anche di pochissimo, diventa un giocatore mediocre.
federer un giocatore mediocre non lo sarà mai, anche senza una gamba, perchè la cura del dettaglio ce l'ha di default.
dunque, le conclusioni a cui mi porta tutto questo ragionamento sono:
1. federer merita di essere il numero 1
2. la differenza tra me e federer, nel gioco del tennis, è solo di qualche dettaglio...
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