vic chesnutt - north star deserter
Più di un disco folk. Si fa fatica a trovare una definizione precisa del nuovo lavoro di Vic Chesnutt, North Star Deserter. Suoni puri e distorti si contorcono nelle canzoni straordinarie che il cantautore americano mette insieme unendo la tradizione, molto presente, di Neil Young con collaborazioni di eccezione come quella con Guy Picciotto (si, quello dei Fugazi!) e con i canadesi Godspeed you!Black Emperor, capostipite dell’hardcore il primo, innovatori nell’area post-rock i secondi. Una voce inconfondibile che lo aiuta in un disco fortemente emotivo, lascia, nella sua semplicità solo apparente, un segno forte già dal primo ascolto. Storie autobiografiche, dolenti, ubriache si susseguono accompagnate da suoni rarefatti di chitarra, a tratti da una vera e propria orchestra con cori, in altri momenti da chitarre elettriche lancinanti e riverberi. L’arte di Vic Chesnutt è quella di scatenare emozioni fortissime, di andare dritto al cuore fino a provocare lacrime, con una purezza degna di Nick Drake e l’energia di un gruppo hardcore: mentre alcune tracce esaltano le collaborazioni “indie”, altre esaltano il folk post-moderno à la Neil Young. Abituatici alla delicatezza, spuntano di nuovo echi, riflessi e distorsioni che continuamente spiazzano l’ascoltatore. Lasciatevi trascinare nell’atmosfera cupa della musica e difficilmente potrete farne a meno nelle serate dell’inverno a venire.
2 commenti:
non deve vincere lisa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vi
sta vincendo mr.burns!
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