18.10.07

pioggia


stamattina mi sono svegliato con il romantico ticchettio della pioggia che batteva sulle serrande. nel torpore mattutino, improvvisamente una scarica di adrenalina e un attacco di panico.

a roma, due gocce di pioggia equivalgono all'arrivo di godzilla: i semafori saltano, gli autobus si svuotano e rimangono immobilizzati al ciglio della strada, la gente si riversa in macchina nel tentativo di fuggire, ma si blocca tra i sanpietrini distrutti del centro. di vigili naturalmente neanche l'ombra. invece, come in un paese sudamericano, sirene, scorte, ambulanze (trasportano politici verso il parlamento?) rompono il monotono cadere della pioggia.

il motorino è un'impresa disperata, sotto la pioggia. non tanto perchè ci si bagna, ma perchè le strade, prive di alcuna manutenzione, si allagano in un minuto, bastano davvero due gocce, per via dei tombini intasati, dei sanpietrini che si staccano, ecc. quindi, per girare in motorino sotto la pioggia serve una muta da sub.

l'autobus, già normalmente, passa una volta ogni mezzora, quindi quando piove bisogna uscire almeno due ore prima per arrivare in ufficio a un orario decente.

taxi? hahahahahahaha
(sottinteso: provate a chiamare un taxi a roma, magari quando piove...).

quindi, quando piove, meglio buttarsi malati.

però, a roma, abbiamo il leader del partito democratico e il concerto gratis dei genesis. evvai!

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