3.12.07

sigur ros - heima


per parlare dei sigur ros voglio prima di tutto scomodare i pink floyd. sembra assurdo, però vedete un po' il dvd heima, il pezzo di chiusura del concerto di reykjavk e poi ne riparliamo. oppure vedete dove sono andati a suonare in islanda, sempre nel dvd, e capirete che non sono troppo lontani dall'idea del concerto in piazza san marco a venezia; o meglio, forse i sigur ros sono andati più vicini al sogno dei pink floyd di suonare sulla luna, visto dove hanno suonato in questo tour islandese.

andiamo con ordine.

i sigur ros sono uno dei gruppi più straordinari degli ultimi anni. insieme a radiohead e pochi altri hanno ridisegnato il rock mondiale entrando con forza nei meccanismi delle major, ma piegandoli al loro stile. l'intensità della musica è certe volte più forte di tutto. qualche perplessità sulla "monotonia" della musica? superata grazie all'incredibile impatto emotivo di quasi tutti i loro pezzi.

comunque. nel 2005 e 2006 i sigur ros fanno un tour mondiale per il loro lavoro takk. al termine, nell'estate del 2006, decidono di festeggiare il loro incredibile successo con un tour gratuito in islanda. e di riprenderlo tutto.

alcune cosa pazzesche: un tour in islanda?? gli islandesi, compresi loro 4, sono in tutto circa 350.000, di cui 300.000 stanno a rejkiavik. e allora?? questi pazzi sono andati a suonare nei paeselli con 30 persone, nelle ex fabbriche del pesce, in mezzo alla natura lunare del loro paese, nelle scuole e nelle palestre.

il dvd, heima, è in realtà costituito da 2 dvd: il primo è un film documentario sul tour, commovente; il secondo è una raccolta dei pezzi suonati live nei vari luoghi islandesi.

nel primo dvd in particolare, ho pianto. è un omaggio all'islanda e ai suoi abitanti, un gruppo, una comunità di alieni che sta in un altro mondo. alcune immagini che mi sono rimaste impresse: le famiglie ai loro concerti, famiglie voglio dire nonni, genitori, bambini, ragazzi; il concerto in una casetta dove ci saranno state 60 persone, sempre nonni, genitori, bambini, ragazzi, che si incontrano per la merenda, con le tazze per il tè e il caffè, e mentre questi festeggiano un momento insieme, comunitario, i sigur ros suonano....e poi, la nebbia e l'atmosfera surreale di alcuni luoghi dove suonano tipo woodstock, con la gente, poca, che beve birra seduta sul prato e si scalda intorno a un fuoco...e poi, il concerto senza amplificazione alcuna fatto in cima a un monte per protestare insieme a una decina di altri contro la costruzione di una diga...e poi, la familiarità e la semplicità di ogni gesto, quasi troppa, quasi mulino bianco certe volte...e poi, le immagini e i suoni da concerto dei pink floyd a reykjavik...

insomma, strabiliante, bellissimo, commovente, troppo fico. sono dei grandi. sono un fan.

non perdetevelo sto dvd. insieme è anche uscito il disco che non ho ascoltato ma sarà bello, sicuro.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

confermo tutto.
anche se più che il concerto dei pink floyd in piazza san marco, a me è venuto in mente il live a pompei: solo il gruppo, le luci, un suono devastante, il vento, nient'altro.
aggiungo anche che sì, anche il disco è stupendo.
anche io li amo.
anche io sono un fan.
anche io ho pianto.

Andrea Scwhendimann ha detto...

musicalmente molto bravi.
mi piacciono ma non riesco ad ascoltare più di tre tracce di fila: dopo mi assale una voglia pazza di doom...

sarò ancora nella pubertà...

max ha detto...

sei un ragazzino...

Andrea Scwhendimann ha detto...

voglio il metallo

max ha detto...

suka questo che è di metallo...eheheheh

Andrea Scwhendimann ha detto...

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Anonimo ha detto...

è questo il thread giusto per parlare di un altro dvd, non recentissimo, ma recente per me che da fan l'ho comprato negli usa e mi è arrivato dopo due mesi con il codice regionale 1 e c'ho messo due giorni per riuscire a vederlo coi nostri poveri lettori dvd europei... alla faccia di queste maledette stronzate fatte per fare soldi.

detto questo, il dvd è "immagine in cornice", film girato da danny clinch – regista di fiducia di bruce springsteen – durante le cinque tappe italiane dei pearl jam del settembre 2006. Il titolo è tratto da "picture in a frame" di waits che vedder ha suonato a milano in solitaria. è un film perché alla fine le canzoni sono le cose meno significative.

i pj sono sicuramente tra quei gruppi per cui il fare dischi è ridondante rispetto ai concerti, che ormai sono i momenti di migliore e maggiore ispirazione. il dvd coglie alcuni di questi attimi, raccontando il rapporto tra i nostri beneamati e l'italia e il suo pubblico. rapporto che sembra privilegiato, tra scenari suggestivi come l'arena di verona, pistoia, ma anche il bellissimo (ci sono stato) palaisozaki di torino... lasciamo stare milano per favore...

per un fan pluritrentenne un concerto dei pj è come mangiare un risotto alla milanese, un piatto di bucatini cacio e pepe... una di quelle cose semplici ma oneste, alle quali non devi chiedere per forza picchi particolari (anche se qualcuno sostiene che i pj abbiano ormai ridefinito un genere...) ma sulle quali sai di poter andare sul sicuro. il dvd conferma questa sensazione condendola con montaggio misto tra digitale e video 8 adatto ai protagonisti.

chiudo con due chicche del dvd.

mccready che in piazza maggiore a bologna parla con un pensionato che ...socmel ma il mondo va rotoli, ma si fa tutto per soldi, ma dai...

ament (44 anni) che in shorts come un ragazzino scavalca una recinzione per entrare in parchetto dove c'è un halfpipe per andarci in skate...e poi se va in skate ancora...

non compro un cd da anni (neanche dei pj, è chiaro), per non dire un dvd, ma per una volta il collezionista feticista che è in me, che è sempre calpestato, preso a botte, infangato, totalmente sottomesso, l'ha spuntata e ho goduto profondamente nel tenere nelle mie manine questo libro (perchè di libro di foto si tratta) con dvd annesso.