ground zero. questa è la prima immagine che mi viene in mente pensando alle elezioni politiche 2008, ovvero l'assasinio dell'italia, e la consegna del paese di nuovo in mano a silvio berlusconi, per l'ennesima volta, come se le precedenti esperienze non fossero state sufficienti per mostrare quello che l'uomo sa fare. ce lo meritiamo, come alberto sordi. siamo un paese di destra, populista, cattolico in apparenza, fascista in apparenza, fondamentalmente democristiano.
molti sono gli spunti di riflessione, ed elaborare una sconfitta così pesante, anche se non del tutto inaspettata, sarà dura. trovare le motivazioni per rimanere in italia, sarà ancora più dura.
l'affluenza alle urne. sembrava che ci dovesse essere un calo allarmante dell'affluenza. un fisiologico 3% dopo solo 2 anni dalle ultime votazioni non è invece affatto drammatico. la cosa drammatica è che quel 3% è incuneato in quel lieve crepaccio tra il pd e la sa. un 3% di non votanti di sinistra che hanno pesato non poco in quello che è stato lo tsunami che ha spazzato via la sinistra in italia.
il fallimento di veltroni. veltroni fallisce, ed è evidente. voleva sfondare al centro ma non ce l'ha fatta. ha preso in lista uomini tipo colaninno e calearo per andare a pescare in un' ipotesi di partito riformista che fallisce miseramente. tutti sapevano che avrebbe perso, nonostante le sue dichiarazioni ottimiste di straordinaria rimonta. ma perdere con 9 punti di distacco significa avere sbagliato. il pd, dunque, non conquista neanche un voto al centro, ne conquista molti a sinistra. il pd ha il "merito", per chi ce lo vede, di avere definitivamente fatto fuori la sinistra di alternativa in italia (anticipiamo un problema: quale alternativa ha proposto la sa??). il giochetto del voto utile ha funzionato a sinistra, per nulla al centro. veltroni ha, secondo me consapevolmente, dato l'italia in mano a berlusconi. sapeva che avrebbe perso, sapeva che avrebbe distrutto la sinistra, ha fatto il lavoro sporco e ora si aspetterà qualcosa in cambio da sb. vedremo cosa sarà.
la distruzione della sinistra e la gloria della lega. due facce della stessa medaglia, diceva stanotte bertinotti. sono perfettamente d'accordo. anche qui, si sapeva che sa non avrebbe fatto un grande risultato, ma la scomparsa della sinistra pura dal parlamento non se l'aspettava nessuno. io penso che non sia un bene. anche se penso che di errori ne sono stati fatti tantissimi. il primo, essere stati nel governo prodi senza ottenere nulla. essersi venduti per una presidenza della camera. parlare un linguaggio vecchio su tutti i temi, in particolare su quello del mondo del lavoro. allontanarsi dalla base sociale in cui era radicata la sinistra. e in quella base va a stravincere la lega, che è la vera protagonista di queste elezioni. prende i lavoratori del nord. prende spazi impressionanti ovunque, il 22% in lombardia. il 7% in emilia romagna, contro il 3% della sa. impressionante anche in aree non tradizionalmente vicine alla lega. perchè? io questo, bene bene, non lo so. voto di protesta? non solo. voto per la novità? e quale novità? il federalismo fiscale? può essere. sta di fatto che le periferie, i lavoratori, i piccolo-medio borghesi, al nord, plebiscitariamente, hanno scelto il partito di bossi. da capire. quello che è certo è che la sinistra extraparlamentare, come negli anni 70, dovrà riflettere profondamente sul suo futuro, e sul linguaggio che parla ai lavoratori, ai giovani...io non ho ricette, ma il linguaggio attuale è fuori dal tempo.
berlusconi e fini. il pdl dunque di nuovo in maggioranza. ma a guardare bene: il pdl prende solo il 2/3% in più della somma dei due partiti del 2006. la differenza quella vera, la fa la lega, con un 10% a livello nazionale che fa spavento. vedremo cosa succederà.
il futuro. berlusconi premier, letta vicepremier, fini presidente della camera, frattini agli esteri, tremonti all'economia, sgarbi alla cultura...ecco il nostro futuro. per chi sta all'estero da ormai molto tempo non sarà facile capire. non si tratta di alternanza. l'impresentabile governo prodi ha fatto il danno, quindi tocca alla destra. purtroppo non è solo questo. sono le persone con cui, chi lavora e vive in italia, dovrà avere a che fare. l'atmosfera da paese sudamericano. l'atteggiamento arrogante (non che i pdiini non ce l'abbiano, ma ammettiamolo, è un po' meglio). per non parlare della politica che faranno e che ci riporterà sul baratro.
propongo l'immagine della neo-ministra della difesa spagnola, carmen chacon, 37 anni, incinta, come quella che sintetizza tutto quello che vorrei vedere in un paese moderno, civile, progressista. e invece ci tocca scajola insieme a martino.
questa volta, e ora seriamente, tocca pensare all'emigrazione. spagna, svizzera, olanda, germania? tutto è meglio di questa fogna.