20.4.08

speed the plow - con kevin spacey e jeff goldblum

a londra ci sono 5 gradi, ma sembra che solo io me ne accorga. sono bardato come totò che arriva a milano, colbacco compreso.
gli inglesi, ma soprattutto le inglesi se ne fottono: anzi, fa un bel calduccio, perchè non cominciare a mettersi le maniche corte e la minigonna? risultato: questi pazzi vanno in giro senza calze, scosciate, con canottierine estive, magliettine trasparenti e giacchette inesistenti. ci sono 5 gradi, davvero. fa un freddo cane. e, indovina un po'?, piove.

nonostante le condizioni atmosferiche per me quasi proibitive, abbiamo deciso di spararci la fila per i return tickets per speed-the-plow, commedia di mamet, interpretata all'old vic da kevin spacey e jeff goldblum. ks è anche il direttore artistico dell'old vic.

i return tickets sono i biglietti di quelli che rinunciano allo spettacolo. le possibilità sono minime dato che è sabato sera, lo spettacolo è stra-esaurito ed è la penultima settimana di rappresentazioni. siamo determinati.

cosa significhi speed-the-plow esattamente non lo so. e non lo ho scoperto. o capito. letteralmente vuol dire "velocizzare l'aratro"...ma non credo sia la traduzione esatta. è anche una forma di "in bocca al lupo" usata dai contadini inglesi o americani...

2 ore di cazzo di coda, con un freddo da montagna, ma finalmente abbiamo i biglietti in mano, anche buoni. anche a broadway, per spamalot e the producers andò così. e faceva sempre un cazzo di freddo. il freddo porta bene.

sono contentissimo, le guance sono irritate dal freddo, mi pare di aver sciato tutto il giorno.

ks ha in mano l'old vic da un anno o poco più. ha prodotto cose molto belle, tra cui la versione teatrale di tutto su mia madre di almodovar. è previsto per il prossimo anno un amleto con jude law e la regia di kenneth branagh. questo è il primo spettacolo in cui lui recita dentro. e si tratta di un testo non rappresentato dal 1988. vent'anni.

jg è la mosca. mamma mia quel film mi fece un'impressione allucinante. anche ieri sera, mentre lo guardavo recitare in maniera così brillante e ritmata, mi aspettavo che gli cascasse il naso o un orecchio. minchia.

entriamo, e il teatro non è grande. mi consolo, perchè le poltrone sono scomode e i cessi fanno schifo, come in italia.

come al solito, non racconto la trama.

quello che vi posso dire è che è stata un'esperienza.

ks e jg sono due mattatori. ks è un mostro di bravura. grande sintonia tra i due, anche la parte femminile carina. il testo non è dei migliori di mamet, ma i due sono giganti. glengarry glenn ross è meglio, per capirci. comunque buono.

un'ora e mezza passa in una volata. il ritmo è forsennato. la recitazione così diversa da quella europea. così esteriore, così carica, quasi troppo gigioneggiante. ma mai fastidiosa. bravi bravi bravi. soprattutto ks tira fuori un'energia violentissima.

e vedere due attori così, due specie di miti hollywoodiani, fa quasi paura. avevo qualche pregiudizio, pensavo non avessero idea di cosa fosse un palcosenico. avevo visto christian slater in un adattamento di qualcuno volò sul nido del cuculo, ed ero rimasto molto deluso. questi il palcoscenico se lo mangiano.
tutto fuori, niente sottotesti, personaggi chiarissimi e ben delineati.

due buttafuori teatrali impediscono che si scattino foto alle due star, anche durante la standing ovation finale (oh, ma sti anglo-americani fanno sempre standing ovation).

2 ore al gelo, ma ne è valsa la pena. bella serata.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Gajardo David Mamet!
Magari non c'entra nulla, ma Speed the Plow è una melodia tradizionale irlandese, per l'esattezza è un reel, piuttosto conosciuta a casa sua. Se sei curioso su YouTube ci sono svariati esempi.
Marina

max ha detto...

interessante spunto...mmmmm....

Anonimo ha detto...

BASTARDONE, MA NEANCHE MI NOMINI!!!!!

Io mi sono fatto 2 ore di coda con te sia qui che a NY per Spamalot...

e neanche mi nomini...

sei proprio egocentrico!!!!

max ha detto...

ano, non fare il permaloso...non ti ho nominato perchè doveva essere un post sullo spettacolo!!! comunque bisogna dire grazie. grazie al mio amico giulioano (e ilaria) che mi ha ospitato a londra per tre giorni, e mi ha fatto scoprire la cità vista dalla vespa...fichissimo.

Anonimo ha detto...

Non sono permaloso, ma quando ho iniziato a leggere il post ho toccato la spalla a Ilaria e ho detto... "Ila, Ila, guarda Max adesso ci nomina"... e invece.. delusione...

comunque si... Londra vista dalla Vespa e' fantastica!!!
Quando vuoi... "Vespa e casa mia, Vespa e casa tua"