10.10.07

che ne sarà di virginia? - 3a puntata

dare un senso.
dare.
un.
senso.
dareunsenso.
dareunsensodareunsensodareunsenso.

virginia pensava ormai da giorni a riky e allo specchio. pensava a trl, e a che casino avrebbe creato con il povero silvio quando gli avrebbe detto che sarebbe andata al concerto dei finley con riky. pensava ai pantaloni, a come si doveva truccare. pensava a quell’immagine diabolica nello specchio, a quelle fiamme che si era incantata a guardare per un attimo, poi spaventata era scappata. l’ansia le beccava la bocca dello stomaco. e la gola.
il letto era diventata una trappola, il piumone sembrava risucchiarla. di aprire i libri non se ne parlava. alzando lentamente la testa dal letto riusciva a vedersi riflessa nello specchio. i capelli raccolti. piano piano, rincominciò ad avvicinarsi allo specchio, fissandosi in volto. nulla. la mano, piano, molto piano, saliva come a toccare il palmo della sua immagine riflessa. il palmo si appoggiò. quasi una piccola scarica elettrica e poi un alone, azzurro, intorno alla sua mano appoggiata, intorno al riflesso della sua immagine. cazzo, ma che era sta cosa...deve avere un senso...come la canzone di vasco....

basta. devo uscire.

si infilò un paio di pantaloni larghi, la maglietta azzurra, prese il cellulare, e via di corsa. era il momento di fare shopping per non pensare a sta cosa dello specchio, e capire come risolvere la situazione trl.

dare un senso alla giornata.

- cri, ohi..

cristiana era pronta per un giro in centro.

- sto scendendo

era tempo di dare un senso alla giornata, e un giro in via del corso sarebbe stato l’ideale. forse da energie sarebbe riuscita a trovare qualche vestito buono per trl e che riky non avesse già visto.

cristiana non perse un attimo di tempo per raccontarle delle sue vicende sentimentali, del fatto che aveva incontrato elio, ma a virginia non interessava più di tanto...per la prima volta sentire parlare di elio non la faceva stare male. se ne rese conto. e si rese conto che pensava ancora allo specchio. e a riky.

piazza del popolo era enorme. le due amiche erano quasi arrivate all’imbocco di via del corso, quando virginia si rese conto che c’era qualcuno sui gradini della chiesa degli artisti. era una figura conosciuta.

ha in mano una sigaretta, e una birra. è silvio. ma silvio non fuma. la vede, silvio. lo sguardo si alza. cristiana non si è accorta di nulla. silvio fuma anche se non fuma. e beve. oh, ma piange...

virginia è imbarazzata, ha lo sguardo fisso di silvio addosso. cristiana continua a non accorgersi di nulla.

- scusa un attimo cri.

virginia si avvicina a silvio., gli dà un bacio sulla guancia e si siede accanto a lui.

- che succede si’?

- succede che io non ce la faccio.

- a fa’ che?

- a sta’ co’ te...

virginia ammutolisce. faccio finta che mi dispiaccia, o gli dico che è meglio troncare definitivamente?

- è che...io....

che vorrà dire silvio a virginia?
e l’incantesimo dello specchio?

(continua...)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fighissimo! Attendo con trepidazione il seguito!
ladamadellagomarina