20.5.08

e la notte canta - di jon fosse - regia di valerio binasco

ci sono delle volte che a teatro ancora ci si emoziona. ecco, l'altra sera all'india mi è capitato.

jon fosse è considerato l'ibsen contemporaneo. norvegese, vive su un fiordo vicino a bergen, solo, schivo, timido.

e la notte canta è uno dei suoi testi migliori, forse perchè ha una valenza autobiografica?

comunque, binasco, regista e interprete principale, ne fa uno spettacolo pieno di suspance, tristezza, riso amaro, dramma da tragedia greca. l'interpretazione di frederic lolièe è strepitosa, così come di tutta la compagnia. binasco ammicca, muove un sopracciglio, le dita dei piedi quando ha i calzini, tutto immerso in un naturalismo che diventa soprannaturale e teso.

il testo viene fuori come una bomba, picchiando duro su tasti borghesi difficili da digerire.

una delle serate di teatro più belle dell'ultimo periodo.

ps. sono breve, e troppo incasinato...che periodo di merda...

1 commento:

virginia ha detto...

bella la citazione di ibsen!!! mi sei piaciuto!!!