xiu xiu live@circolo degli artisti
apre la serata chris garneau, un ragazzino alternativino che suona la fisarmonica e l'harmonium in maniere lieve e poetica. i pezzi sono tutti uguali e vagamente noiosi, ma forse su disco sono meglio.
i gatto ciliegia contro il grande freddo seguono cg e precedono xiu xiu. torinesi che io pensavo bolognesi fino a ieri sera, i gccigf furono, una decina di anni fa, tra gli esponenti più interessanti della scena post-rock all'italiana. li ricordo a un concerto al leonkavallo, in due, seduti su due sedie, ad arpeggiare su chitarre elettriche. ora, sono dei cinquantenni che cercano di fare i ragazzini. alcuni pezzi funzionano, ma il giochino del climax sonoro non funziona fino in fondo, annoiano un po'. un momento di imbarazzo si crea quando sul palcoscenico sale a cantare il cantante dei velvet, che sinceramente non si capisce consa c'entri. un pezzo da classifica? forse. a me è parso solo un movimento triste. loro sono musicisti comunque onesti. non mi sono piaciuti.
finalmente, xiu xiu (che ho avuto conferma si dice "sciù sciù").
serio. triste. mille strumenti in scena. attacca con una violenza inaudita sulle percussioni, poi la chitarra, la voce eighties, gli echi new wave anni 80, l'attitudine hardcore, i suoni senza tempi o meglio con tempi assurdi.
tutti sono musicisti strepitosi. la musica è complessissima, difficile, ma coinvolgente, diretta allo stesso tempo. stewart perde forse 10kg, suda come un maiale già dopo il secondo pezzo, beve integratori di sali per tirarsi su. è forte, passionale, ma triste, apparentemente gelido. non sorride, non guarda il pubblico. una specie di nuovo ian curtis, con quella voce bassa e quella musica incredibile?
il concerto scorre, i pezzi sono bellissimi, forti e teneri, duri e diretti. indefinibili. finisce, e neanche un bis. peccato.
ps. i luv the valley live in austin, TX
i gatto ciliegia contro il grande freddo seguono cg e precedono xiu xiu. torinesi che io pensavo bolognesi fino a ieri sera, i gccigf furono, una decina di anni fa, tra gli esponenti più interessanti della scena post-rock all'italiana. li ricordo a un concerto al leonkavallo, in due, seduti su due sedie, ad arpeggiare su chitarre elettriche. ora, sono dei cinquantenni che cercano di fare i ragazzini. alcuni pezzi funzionano, ma il giochino del climax sonoro non funziona fino in fondo, annoiano un po'. un momento di imbarazzo si crea quando sul palcoscenico sale a cantare il cantante dei velvet, che sinceramente non si capisce consa c'entri. un pezzo da classifica? forse. a me è parso solo un movimento triste. loro sono musicisti comunque onesti. non mi sono piaciuti.
finalmente, xiu xiu (che ho avuto conferma si dice "sciù sciù").
serio. triste. mille strumenti in scena. attacca con una violenza inaudita sulle percussioni, poi la chitarra, la voce eighties, gli echi new wave anni 80, l'attitudine hardcore, i suoni senza tempi o meglio con tempi assurdi.
tutti sono musicisti strepitosi. la musica è complessissima, difficile, ma coinvolgente, diretta allo stesso tempo. stewart perde forse 10kg, suda come un maiale già dopo il secondo pezzo, beve integratori di sali per tirarsi su. è forte, passionale, ma triste, apparentemente gelido. non sorride, non guarda il pubblico. una specie di nuovo ian curtis, con quella voce bassa e quella musica incredibile?
il concerto scorre, i pezzi sono bellissimi, forti e teneri, duri e diretti. indefinibili. finisce, e neanche un bis. peccato.
ps. i luv the valley live in austin, TX
2 commenti:
bene, io me lo sono perso.
bello!
sto ascoltando ora xiu xiu e mi sta piacendo molto.
ne approfitto per parlare di musica coi miei guru personali (esagero):
- les savy fav mi stan piacendo veramente più di quanto mi aspettassi. cavolo gran cd!
- i "broken social..." invece proprio non mi dicono nulla (ma magari li ho ascoltati poco)
- i fuck buttons sono veramente qualcosa di diverso. bellissimo anche questo cd.
- altri consigli? mi sto mangiando musica ultimamente. va a periodi.
consiglio a chi vuole un pò di album pesanti: l'ultimo dei Genghis Tron (Board up the house), l'ultimo dei Boris (Smile) e ovviamente i sempreverdi Cult of Luna (Eternal Kingdom).
infine:
il concerto dei Boris al Musicdrome è stato da paura e hanno spaccato tutto (con dei volumi alluycinanti). quelli hanno 2 ampli e 4 casse per ogni chitarra (che sono 3, quindi immaginatevi che botta). tutte o sunn o orange o ampeg. che tiro!
prossimi concerti:
- Meshuggah con Dillinger Escape Plan
- Genghis Tron
- Today is the day
grande inizio estivo!
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