14.5.08

la giusta distanza - di carlo mazzacurati

mi ero perso questo film al cinema; l'ho visto l'altra notte in dvd. e sono rimasto male. perchè non capisco come possa la ragazza del lago aver preso tutti quei david e questo film nulla.

forse perchè il giovane regista di lrdl è l'assistente di nanni moretti, e quindi membro ad honorem della lobby veltroniana (ora non conta più un cazzo, ma al tempo si)? forse per il cast bomba che ha, sempre grazie alla sua appartenenza?

sta di fatto che se lrdl era un film un po' manierista, non male, ma poco convincente alla fine, questo è molto convincente.

un cast di attori semisconosciuti, ma bravi. una storia bella di depressione, di pregiudizi, di maldicenze, di razzismo leghista, di desiderio che scombussola le menti, di temi che nascono nella provincia italiana del nordest ricco, ma che diventano immediatamente universali. una tensione fortissima attravers come una scarica elettrica continua tutto il film.

la lodovini è bellissima, e brava. battiston strepitoso.

occorre mantenere la giusta distanza dalle cose per comprenderle a fondo. non tutto è come sembra a una visione supeficiale. occorre andare a fondo, ricercare. per capirci qualcosa. del mondo. di noi.

secondo me, il miglior film italiano della stagione.

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