20.5.08

fuck buttons live@circolodegliartisti

porca troia questi qua che cosa cazzo non sono...

scusate il linguaggio, ma la situazione è stata troppo sconvolgente. l'effetto è lo stesso di un concerto dei neurosis.

con ordine, anche se la mente è confusa dai suoni e dai rumori.

i due fuck buttons sono inglesi, e hanno fatto uscire un disco, street horrsing, che è subito diventato fenomeno cult.

il disco è strepitoso: una via di mezzo tra wolf eyes, liars, lightning bolt e elettronoise di vario genere. svalvolamenti, rumore, tamburi, voci disorte accompagnano un suono drone, apparentemente senza ritmo, ma in realtà con una carica esplosiva montata dentro come per buttare giù un grattacielo.

ecco, dal vivo tutta quella roba viene amplificata del 1000%. sembra di partecipare a un sabba di streghe, a un rito voodoo, a una cerimonia di invocazione degli dei primordiali, alla danza della pioggia indiana, a un cerimoniale sciamanico. nel disco il rumore è un rumore sordo, quasi bianco, quasi da annullamento del mondo esterno. dal vivo il rumore di fondo è lancinante, fortissimo, carico di tensione, che come una serpe striscia sotto alle "melodie" (per modo di dire) e alle urla distorte alla mike patton o brian gippendale.

attaccano e, dopo un'ora abbondante, smettono, senza fiato. la sensazione è quella di non capirci più un cazzo, completamente ipnotizzati dal casino che questi hanno fatto. nel video, concerto di brixton, la reazione del pubblico è divertente, un po' in trance, un po' molleggiata...a roma è stata di semi-fissità paralizzata...tipo "ma che stanno a fa' questi?!??!?". occhi sbarrati, qualche movimento, totale ammirazione. come al concerto dei neurosis, o dei lightining bolt.

se volete ascoltarvi il disco, fatelo a un volume tipo micheal j.fox all'inizio di ritorno al futuro. i fuck buttons vi scaraventeranno fuori dalla finestra.

2 commenti:

Andrea Scwhendimann ha detto...

bastardi, io non potevo ieri....

Anonimo ha detto...

clamorosi.