15.9.08

david foster wallace


david foster wallace è stato trovato impiccato in casa sua e a me è venuto un gran mal di pancia. io non credo a queste supposizioni cabalistiche per cui ci sono persone legate da un filo invisibile, come dissero per lady diana e madre teresa di calcutta. però io sono un fan sfegatato di quello che è secondo me uno dei più grandi scrittori contemporanei, e mi piace pensare che il mal di stomaco che mi pereguita me lo abbia lasciato la sua morte così giovane e inaspettata.

un giorno di molti anni fa ho conosciuto la scrittura di dfw in una raccolta di racconti, la ragazza dai capelli strani (girl with curious hair), e non l'ho capita. non capivo nulla di quelle frasi paraboliche, con una sintassi da mal di testa, un uso delle parole così puntuale e preciso, una ricerca della descrizione dettagliata allo stesso tempo surreale e iperrealistica.

poi, dopo qualche anno, riprendendola in mano ho cominciato a seguire quel flusso di scrittura joyceiano, e ci sono entrato dentro, scoprendo la sua ironia, prima di tutto, e la sua cultura. allora dopo lrdcs, mi sono buttato su brevi interviste con uomini schifosi e poi una cosa divertente che non farò mai più, oblio.

leggere dfw significa entrare in un mondo assurdo di divertimento e dramma. lo ho sempre immaginato come un uomo di una simpatia incredibile, uno con il quale parlare di qualunque cosa, uno che sapeva tutto di tutto.

ha scritto racconti, romanzi, romanzi brevi, saggi di letteratura, saggi di matematica, reportage per riviste su porno, fiere di paese, viaggi assurdi, critica letteraria, articoli sul tennis (da piccolo faceva tornei juniores e tutt'ora è un buon tennista), filosofia.


tutto ciò lo aveva portato a scrivere infinite jest, inavvicinabile tomo da oltre 1.500 pagine, che raccoglie la summa di tutto il suo pensiero. circa 100 pagine sono di note.

l'uso delle note che fa dfw non fa che arricchire il racconto di informazioni apparentemente inutili, ma divertenti, complete che regalano dettagli sulle caratteristche della narrazione. narrazione, quella di dfw, che non può che essere definita anti-narrativa, perchè molto ricercata, poco discorsiva, molto letteraria, incredibilmente tecnica.

la mollo qui, perchè mi dispiace aver perso un talento, un modello per chi scrive. e non so cosa dire. mi fa troppo male la pancia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma è PDC o gastrite??? Se cagionevole. Lorenz